MICHELE ANDREUCCI
Cronaca

Una task-force protegge gli anziani dalle truffe

Il Comune scende in campo contro le truffe, soprattutto ai danni delle persone anziane, un fenomeno in forte crescita anche...

L’unità mobile della Locale stazionerà due-tre giorni in ogni quartiere Gli agenti si sposteranno tra negozi e parchi informando direttamente gli anziani sulle cautele da adottare

L’unità mobile della Locale stazionerà due-tre giorni in ogni quartiere Gli agenti si sposteranno tra negozi e parchi informando direttamente gli anziani sulle cautele da adottare

Il Comune scende in campo contro le truffe, soprattutto ai danni delle persone anziane, un fenomeno in forte crescita anche nella Bergamasca. L’unità mobile della polizia locale già da qualche settimana si reca nei quartieri per aiutare gli anziani a non farsi raggirare. Gli agenti restano due o tre giorni, si spostano tra negozi e parchi, vanno nei luoghi frequentati dai cittadini facendo informazione.

Uno dei punti fermi nella campagna è il numero di telefono da conoscere nel caso in cui qualcuno suoni il campanello e chieda di entrare in casa per qualche motivo, per esempio il controllo del gas o dell’acqua. Se si ha il dubbio che si tratti di una truffa, prima di aprire la porta, è bene telefonare al numero 035.399559: gli agenti della polizia locale sono pronti a intervenire per verificare.

Non solo. Il piano concordato con la prefettura e finanziato dal Ministero dell’interno con 32mila euro, coinvolge diverse professionalità: uno psicoterapeuta, uno psicomotricista e un avvocato, per affrontare il problema a 360 gradi. Nel caso in cui l’anziano sia stato raggirato, il Comune darà le informazioni per raccogliere le prove e per presentare denuncia. Insieme all’avvocato, come detto, anche lo psicoterapeuta perchè, fanno sapere da Palazzo Frizzoni, "il momento della presentazione della denuncia si caratterizza per l’elevato grado di emotività: racchiude la speranza di ottenere ristoro del danno subìto insieme alla vergogna di essere stati raggirati e lesi nell’elemento della fiducia. E ancora. Se un anziano è solo e poco stimolato socialmente è più facile che caschi in una truffa. Si lavorerà sulle competenze emotive, per favorire l’espressione delle emozioni attraverso il movimento, il gioco e altre attività psicomotorie".

Nei Centri di tutte le età (Cte), inoltre, saranno promossi dei laboratori con attività di "roleplay", in cui verranno simulate le truffe più comuni. "Non abbiate vergogna, denunciate", l’appello dell’assessore alla sicurezza del Comune, Giacomo Angeloni.

Michele Andreucci