MARIA GRAZIA LEPORATI
Cronaca

Un telegramma, un incontro, un abito di seta e diamanti. Tra eleganza, leggende e un’intervista che fece storia

La divina Adelina Patti nelle parole del grande giornalista . Luigi Barzini.

"Enchantée vous recevoir mardi à 2 heures et demi. Patti-Cedeström” Con questo telegramma la Patti mi faceva l’onore di fissare un colloquio precedentemente sollecitat". Apriva così Luigi Barzini, uno dei più grandi giornalisti italiani e futuro direttore del Corriere della Sera, l’intervista che la celebre soprano Adelina Patti, di passaggio a Roma in viaggio di nozze, gli concesse ed apparsa sul quotidiano “il Fanfulla” del 17 febbraio 1899.

Da quel testo traiamo la descrizione della cantante fatta da Barzini: "Dopo pochi minuti d’aspettativa una porta si è aperta nel fondo ed una signora bionda, elegante, disinvolta, si è avanzata verso di me, sorridendo affabilmente e porgendomi la mano. Confesso che io lì per lì non ho riconosciuto in lei Adelina Patti, sulla cui bellezza imperitura e sulla cui continua gioventù fiorisce quasi la leggenda che accompagna i semidei, e che io non potevo immaginarmi se non incedente maestosa e superba.

Vestiva un abito da uscita ed aveva il cappellino, quasi per dirmi in modo cortese: siate breve. … Dopo le cerimonie di rito mi ha fatto sedere in una poltroncina, e mentre mi perdevo nell’ammirazione della sua splendida toilette in seta grigio ferro, e più ancora dei suoi brillanti che la tempestavano per tutto – sulle dita, al collo, sul petto, alle orecchie – mi ha scosso con la domanda".