Uccise il cugino ospite in casa Sconto di pena, accusa più lieve

Uccise il cugino ospite in casa  Sconto di pena, accusa più lieve

Uccise il cugino ospite in casa Sconto di pena, accusa più lieve

PEDRENGO

In primo grado Eliana Mascheretti, 62 anni, ingegnere, è stata condannata a 9 anni e 4 mesi per l’omicidio (con le attenuanti per semi infermità mentale e le generiche) del cugino Giuliano, di 73 anni, che lei ospitava in una bella villa a Pedrengo. Più tre anni di libertà vigilata con un percorso di cura al Cps locale che sta seguendo. Lei, agli arresti domiciliari, ha sempre negato di voler uccidere il cugino.Ora in appello (l’imputata è assistita dall’avvocato Carlo Cofini) l’ipotesi di reato da omicidio volontario è stata derubricata in omicidio preterintenzionale, come aveva chiesto la difesa già davanti alla Corte d’Assise al tribunale di Bergamo. E in virtù del concordato in appello, la pena è stata ridotta a nove anni e due mesi. Confermati i tre anni di libertà vigilata da scontare al termine della pena a seguito di una nuova verifica dello stato della donna. L’omicidio la sera del 20 dicembre 2020, quando si accese una lite, scattò una furia e la donna colpì il cugino Giuliano con 88 martellate nell’abitazione di Pedrengo (una villetta appartenuta ai genitori della Mascheretti).

La discussione perché la vittima voleva uscire di nuovo, mentre lei era stanca (erano stati fuori tutta la mattinata) e non aveva nessuna intenzione di accompagnare il cugino in centro città per vedere le luminarie natalizie. Una lite verbale che poi è sfociata nell’aggressione con il martello. Uno dei colpi spacca il lavandino del bagno, il martello si rompe. La donna accompagna il cugino a letto, ma lui si lamenta di dolori, lei gli dà un antidolorifico, ma un rigurgito lo soffoca. Lei chiama il 118, e racconta che il cugino era caduto in bagno, solo poi l’ammissione di quanto era accaduto. F.D.