Tuffo notturno mortale per un 40enne

Si tuffa nel fiume al buio per fare il bagno e sparisce. Viene ripescato tre ore dopo, morto. Nuotata con epilogo tragico nella tarda serata di lunedì per un quarantenne originario del Marocco, Monir Rammad, carpentiere di casa a Palazzolo. L’uomo, sposato e padre di due figli - la famiglia vive in nord Africa - a quanto ricostruito intorno alle 22,30 si era buttato nell’Oglio insieme a un amico connazionale per cercare refrigerio dal gran caldo. Non era la prima volta che si immergeva nel fiume. Stavolta però per qualche ragione è accaduto l’irreparabile, la corrente ha trascinato lontano il quarantenne e l’acqua l’ha inghiottito, e ben presto l’uomo che era con lui l’ha perso di vista. È stato infatti l’amico a dare l’allarme. Sul posto, non lontano da piazza Oriana Fallaci, sono accorsi vigili del fuoco, con i sommozzatori di Milano e Brescia, carabinieri della compagnia i Chiari, sub volontari del Soccorso fluviale di Treviglio. Il fiume è stato scandagliato per ore palmo a palmo con le torce. Il corpo del povero Monir Rammad è stato avvistato dai sommozzatori dei pompieri solo intorno all’una e trenta di notte a circa trenta metri da un isolotto. B.R.