
Una delle raccolta fondi alla pizzeria Kalica onlus di Treviglio per sostenere il progetto di una casa famiglia per disabili
Treviglio, 23 aprile 2019 - Una palazzina alla frazione Geromina di Treviglio sta per accogliere gli spazi di una Casa Famiglia per disabili in carrozzina: effettuato il rogito per l’acquisto, ieri la palazzina ha ospitato molti visitatori, sostenitori e volontari venuti a rendersi conto di come sarà la Casa mentre la si sta predisponendo. Si è trattato di una festa speciale «per vedere come è adesso», ha detto la presidente dell’associazione Kalica, Emilia Ruggeri, promotrice di questa iniziativa. L’occasione – nel giardino adiacente la palazzina, tra accoglienza, dolci e stuzzichini - ha permesso agli ospiti di conoscere da vicino l’associazione Kalica, nata con il proposito di realizzare una Casa Famiglia di tipo nuovo, visto che sono rare quelle che si occupano di disabili in carrozzina. Intanto va detto che Kalica ha scelto una via singolare per raccogliere i fondi per la costruzione, da aggiungere a quelli resi disponibili da familiari dei disabili, da persone caritatevoli e dagli stessi volontari: ha aperto a Treviglio in via Milano 31 una pizzeria solidale, locale dove a turno operano sia i volontari sia alcuni disabili, impegnati a garantire un servizio di massima efficienza a favore dei clienti.
Con gli introiti della pizzeria, crescono le disponibilità per la costruenda Casa Famiglia la cui inaugurazione avverrà non appena ottenuto il via libera dell’Ats e completati i lavori necessari all’interno dell’edificio. Il progetto di ristrutturazione è pronto. Intensa è la partecipazione dei cittadini alla proposta Kalica. A questo proposito così ha detto la presidente Ruggeri, dopo avere reso pubblica la notizia dell’acquisto della palazzina: «In tanti ci sostengono, stanno arrivando piccole donazioni, vediamo anche più clienti nella nostra pizzeria solidale». Di certo servirà ancora molto aiuto sia per sostenere il mutuo che l’associazione ha sottoscritto sia per completare il progetto. Ieri è stato un momento importante, poiché i visitatori hanno potuto toccare con mano una realtà in divenire, un impegno che finora sembrava presente nelle idee per altro nobili e generose di un progetto e che adesso mostra l’avviarsi di una realtà segnata da grandi valori di solidarietà concreta.