
Ancora un no del comitato del quartiere cittadino di Boccaleone al progetto del treno per Orio al Serio. "Alla conferenza dei servizi dei giorni scorsi, alla quale abbiamo partecipato come uditori - spiega la presidente del comitato Danila Maida - non sono stati fatti passi avanti rispetto a quello che già sapevamo. Ci hanno presentato di nuovo il progetto che conosciamo, sinceramente non ci aspettavamo altro". Nessuna apertura, dunque, da parte del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti sulle proposte d’interramento o di semi-interramento avanzate nei mesi scorsi dal comitato. "Ci hanno solo detto che stanno esaminando le numerose osservazioni arrivate dal territorio - prosegue Maida -, ma al momento non sono state fornite risposte neppure a quelle presentate dal ministero dei Beni Culturali, che aveva chiesto di interrare la ferrovia dalla Fiera di Bergamo per mantenere la cintura verde. Una proposta, sostenuta dal Parco dei Colli, che al momento resta solo sulla carta". Rfi ha ribadito che è al lavoro per migliorare il progetto. Ma questo non basta al comitato.
"Si tratta di un progetto che conosciamo da settembre - ribadisce Maida - . La loro intenzione è quella di mettere le rotaie a raso sulla via Lunga, creando un ulteriore disagio per il nostro quartiere di Boccaleone e impedendo l’accesso alla via verso Seriate. Abbiamo preso nota e ora ragioneremo per capire come presentarci per esprimere la nostra contrarietà". La chiusura della Conferenza dei servizi sul treno per Orio, un progetto da 170 milioni di euro, è fissata per il 7 aprile. Ma Vera Fiorani, amministratrice delegata di Rfi e commissaria straordinaria per l’opera, si augura che pareri e osservazioni giungano prima. "Si potrebbe avere l’appalto per fine anno, con l’obiettivo di mettere in esercizio la linea per le Olimpiadi invernali del 2026".
Michele Andreucci