REDAZIONE BERGAMO

Treni, Alta velocità sulla Treviglio-Brescia. Possibili guai in arrivo per pendolari

Partenze anticipate Milano-Bergamo per il transito dei Freccia

Stazione di Treviglio (De Pascale)

Bergamo, 11 agosto 2016 - Anticipo di cinque minuti dei treni in partenza da Milano Centrale per Bergamo e poca certezza sui tempi di introduzione di questa modifica. Il tutto nell’ambito degli effetti che l’introduzione dell’alta velocità nella tratta Treviglio-Brescia porterà sui treni regionali. Effetti che interessano migliaia di pendolari non solo della provincia bergamasca. Nel mese di luglio c’è stato un incontro in Regione in cui Rfi (rete ferroviaria italiana) ha messo sul piatto alcune proposte di modifiche all’orario sulla tratta dei regionali Milano-Bergamo (via Treviglio). Modifiche che non sono piaciute per niente al Comitato dei pendolari e che il Movimento 5 stelle ha già raccolte traducendo le preoccupazioni dei Comitato in una interpellanza che sarà discussa dal consiglio regionale alla ripresa dopo la pausa estiva.

A lanciare l’allarme è il Comitato pendolari bergmaschi. Il problema è relativo al fatto che RFI ha annunciato l’esigenza di modificare l’orario di partenza dei treni Milano-Bergamo, anticipandolo di 5 minuti e che questa variazione sarà applicata sui treni in partenza da Milano Centrale e diretti a Bergamo, ma non quelli da Bergamo (via Pioltello) a Milano. In questo modo si andrebbe a perdere la cosiddetta «simmetria di orario» la quale ha lo scopo di consentire una gestione ottimale dei treni e delle coincidenza a Milano Centrale, e nello specifico il cosiddetto «cambio bianco», cioè la discesa e risalita dei passeggeri, sosta macchinista ed eventuale cambio turno del personale di bordo. Inoltre, la «simmetria d’orario» consente, secondo il Comitato, ad oggi l’immissione al Bivio d’Adda sulla linea ad Alta Capacità che permette di raggiungere velocità di oltre 150km/h consentendo ai treni della Bergamo-Milano di giungere a destinazione in 48 minuti. «Il problema non è da poco – dice Iolanda Nanni, consigliere regionale del Movimento 5 stelle – dato che va a toccare un sistema su cui si innescano anche le suburbane S5 e S6 che, ad oggi, hanno un cadenzamento di 15 minuti tra una corsa e l’altra.

Mentre i treni della Bergamo-Milano partono appena prima del suburbano successivo e arrivano appena dopo il suburbano precedente, permettendo così un sufficiente distanziamento dai suburbani che hanno una minore velocità. L’eventuale perdita della “simmetria d’orario” – dice ancora Iolanda Nanni – causerebbe anche la perdita del sistema delle coincidenze, in particolare con le linee suburbane nel nodo di Pioltello e andrebbe a minare il già precario equilibrio tra le diverse tipologie di servizio ferroviario, generando ripercussioni su tutta la linea, anche al minimo ritardo». Come detto in precedenza, tutto questo è oggetto di un’interpellanza presentata al consiglio regionale a cui dovrà rispondere l’assessore Sorte. E su tutto questo, secondo quanto denunciato dal Comitato, non ci sono tempi certi di attuazione nonostante Rfi abbia già annunciato che entro l’anno l’alta velocità entrerà in funzione tra Treviglio e Brescia.