REDAZIONE BERGAMO

Aggredisce carabiniere, trans condannato a sei mesi

Il viado brasiliano di 32 anni, sotto l’effetto di cocaina e alcol, aveva prima dato in escandescenze all’interno di un market e poi aveva morsicato la mano del militare, intervenuto sul posto insieme ad altri colleghi di Michele Andreucci

I carabinieri (Foto archivio)

Bergamo, 3 settembre 2015 - E’ stato condannato a 6 mesi di reclusione il viado brasiliano di 32 anni che martedì pomeriggio a Zingonia, sotto l’effetto di cocaina e alcol, aveva prima dato in escandescenze all’interno di un market e di un negozio gestito da cinesi (aveva minacciato i titolari con un martello) e poi aveva aggredito un carabiniere: per evitare l’arresto, infatti, aveva morsicato la mano del militare, intervenuto sul posto insieme ad altri colleghi. Il trans era stato poi portato in ospedale, dove era stato sedato.

Anche in aula, dove è stato processato per direttissima, il transessuale, almeno all’inizio, era agitatissimo e ha dato vita ad un vivace battibecco con il giudice Donatella Nava. “Ho fame, voglio mangiare”, ha urlato l’imputato. Dopo averlo calmato, il giudice gli ha consentito di andare alle macchinette a prendere una bottiglietta di acqua e di scendere nelle celle sotterranee del tribunale dove aveva lasciato un panino imbottito, che si è mangiato mentre il giudice era impegnato nella convalida del suo arresto. Il 32enne ha di fatto ammesso gli addebiti, chiarendo però che i carabinieri sarebbero stati troppo duri nei suoi confronti.