
Bergamo, è il dato che maggiormente colpisce di un anno di attività. Doppio rispetto al 2024. In aumento anche gli interventi legati alla microcriminalità minorile e frutto di disagio sociale.
C’è un dato che colpisce su tutti e riguarda i casi da codice rosso. Più di quattro in media al giorno per un totale di 1.575 persone denunciate e 34 arrestate per maltrattamenti, atti persecutori e violenze. In totale 1.609 indagati, il doppio degli 881 conteggiati nel periodo precedente. Un dato, fornito dal comando provinciale di Bergamo durante la cerimonia per il 211° anniversario della fondazione dell’Arma, che spicca nel bilancio dell’attività durante gli ultimi dodici mesi (il periodo che va dal 1° giugno 2024 al 31 maggio 2025). Complessivamente sono stati gestiti 33.700 reati, controllate 145mila persone; in manette sono finite oltre 780 persone, denunciate in stato di libertà più di 7.850.
Sei gli omicidi (Sharon Verzeni, Terno d’Isola 30 luglio 2024; Ivasiuk Mykola, Casazza, 20 agosto 2024; Sara Centelleghe, Costa Volpino, 26 ottobre 2024; Roberto Guerrisi, Pontirolo Nuovo, 29 dicembre 2024; Luciano Muttoni, Valbrembo, 9 marzo 2025; Riccardo Claris, Bergamo, 4 maggio), i cui autori sono stati tutti tratti in arresto. E proprio giovedì, a Cene, in Valle Seriana, la comunità è stata scossa da un dramma famigliare: un omicidio suicidio. Dieci quelli tentati. Accertate oltre 1.600 condotte delittuose nella sfera del "codice rosso". Sono state inoltre eseguite altre 231 misure cautelari e precautelari dell’allontanamento dalla casa familiare. Inoltre da febbraio è stata attivata al comando di via delle Valli una sala dedicata alla acquisizione delle denunce presentate dalle vittime di violenza di genere, realizzata grazie al sostegno dell’associazione Soroptimist International nell’ambito del progetto "una stanza tutta per sé". Particolare impegno è stato dedicato all’attività di informazione alla cittadinanza nell’ambito della prevenzione dei furti e delle truffe agli anziani, con 155 incontri organizzati in collaborazione con enti locali e parrocchie. Circa 1.600 le persone che hanno partecipato. Tra le truffe più frequenti ci sono quelle online sulle piattaforme digitali. L’impegno nel contrasto a questo genere di fenomeni ha portato all’arresto di otto persone e la deferimento di altre 25.
Nel periodo preso in esame sono stati arrestati o denunciati in stato di libertà alla procura dei minori del tribunale di Brescia 481 minori contro i 397 dello scorso anno. Non si può parlare di forme strutturate di baby gang, sono piuttosto episodi di microcriminalità molto spesso frutto di disagio sociale, amplificati dalla diffusione sui social network di condotte devianti. Nell’ambito di una campagna di educazione alla legalità che interessa le scuole sono stati tenuti oltre 296 incontri dinnanzi a una platea di 17.500 studenti. L’attività antidroga ha consentito di denunciare 154 soggetti in stato di arresto, 366 in stato di libertà, nonché di sequestrare circa 350 chili di sostanze stupefacenti tra cocaina, eroina, hascisc, marijuana e metamfetamine.
Francesco Donadoni