REDAZIONE BERGAMO

Tragedia a Treviglio: cade con la bici in una roggia e annega

Gianpaolo Calvi, 46 anni, era impiegato all’Asst Bergamo Ovest. Il dramma in pochi centimetri di acqua nel parco del Maglio

È morto dopo essere caduto con la bicicletta in una roggia a Treviglio. Una disgrazia che appare assurda. Gianpaolo Calvi, 46 anni, cosi si chiamava la vittima, impiegato dell’Asst Bergamo ovest e per anni in servizio all’ospedale di Treviglio, ha perso la vita in pochi centimetri di acqua della roggia del parco del Maglio, in zona nord. L’impiegato stava tornando a casa per il pranzo in bicicletta: ieri non aveva lavorato. Attraversava il parco del Maglio. Verso le 13.15. a 50 metri dalla locanda del Samaritano ha perso il controllo della bici ed è caduto nella roggia.

Inutili i soccorsi del 118, arrivati sul posto. Un passante. ha cercato di rianimarlo e ha chiamato il 112. Nonostante il massaggio cardiaco e le manovre di rianimazione con un defibrillatore, non è rimasto che constatare il decesso. Possibile che venga disposta l’autopsia. Saranno le analisi a determinare se la causa della morte sia stata il trauma cranico (l’uomo aveva una sola ferita alla fronte) o l’annegamento determinato dalla perdita di conoscenza.

Ma non si può escludere un malore che potrebbe avergli fatto perdere il controllo della bici determinando la caduta. Sul luogo anche Polizia di Stato, sommozzatori e vigili del fuoco di Treviglio. Molto conosciuto in città, Gianpaolo Calvi stava tornando a casa, dove viveva con i genitori vicino al luogo dell’incidente, in via Papa Giovanni. In passato, Calvi aveva lavorato in un negozio di via Roma, poi era entrato come archivista in ospedale. Al momento aveva con contratto a tempo determinato con l’Asst, che ha diffuso una nota di cordoglio: "Con grande rammarico, abbiamo appreso del tragico evento che ha colpito il nostro collaboratore a tempo determinato. Possiamo solo riferire che oggi (ieri ndr) non era entrato in servizio, adducendo problemi familiari. Null’altro possiamo commentare se non di essere vicini alla famiglia in questo difficilissimo momento". F.D.