FEDERICA PACELLA
Cronaca

Movimento franoso a Tavernola: il fronte non dà peggioramenti

Domani attesa la relazione di uno dei massimi esperti di geologia. Resta l’allerta per il Sebino

Sono quaranta i sensori che monitorano la situazione

Sono quaranta i sensori che monitorano la situazione

Tavernola Bergamasca - Rallenta il fronte franoso del monte Saresano, sulla sponda bergamasca del lago d’Iseo. Nell’incontro del Centro operativo misto (Com) istituito dalla Prefettura e presieduto dal presidente della Comunità montana del Sebino Marco Ghitti, è emerso che, dai dati forniti dal radar e dai 40 sensori installati dal cementificio di Tavernola (chiuso da una settimana), i movimenti della frana sarebbero rallentati. Non si registrano, inoltre, i segni tipici che solitamente annunciano la caduta di un fronte franoso. Nonostante ciò, non si allenta l’attenzione, visto che l’eventuale crollo di 1,5 milioni di metri cubi di materiale roccioso nel lago d’Iseo potrebbe generare un’onda anomala fino a 5 metri (scenario peggiore) che colpirebbe la sponda bresciana del Sebino, in particolare Monte Isola, Sulzano e Iseo. "Per ora nessun provvedimento di evacuazione è stato preso – assicura il sindaco di Monte Isola Fiorello Turla – la situazione è attentamente monitorata". Alcune famiglie della frazione di ponte di Siviano hanno comunque in autonomia lasciato le proprie case temporaneamente.

I Comuni hanno deciso di dotarsi, tramite il coordinamento del Com, di uno schema di pianificazione comune e procedure uniformi da attivare per garantire la messa in sicurezza della popolazione. Oggi pomeriggio, il Centro coordinamento soccorsi di Brescia si confronterà con l’omologo bergamasco. Per mercoledì dovrebbe arrivare l’esito dello studio di Nicola Casagli, tra i massimi esperti di geologia, inviato dal Dipartimento nazionale della Protezione Civile, mentre per il fine settimana si attende quello del geologo incaricato dalla Comunità Montana dei Laghi bergamaschi, che dovrebbe arrivare per il fine settimana. "Stiamo aspettando i due studi dei professionisti incaricati – ha spiegato l’assessore regionale a Territorio e Protezione civile Pietro Foroni, che ieri ha effettuato un sopralluogo a Tavernola – Solo dopo ulteriori valutazioni decideremo come intervenire".