FABRIZIO CARCANO
Cronaca

Bergamo, la petizione dei tifosi dell’Atalanta: una statua per Gasperini

L’omaggio per ringraziare l’allenatore che ha portato la Dea ai vertici del calcio italiano ed europeo ma, forse, anche per provare a convincerlo a restare almeno un altro anno

Gian Piero Gasperini mentre festeggia l'Europa League; a destra, uno degli omaggi riservati dalla tifoseria al mister dei miracoli: un tatuaggio

Gian Piero Gasperini mentre festeggia l'Europa League; a destra, uno degli omaggi riservati dalla tifoseria al mister dei miracoli: un tatuaggio

Bergamo, 27 febbraio 2025 – Una statua a Bergamo per Gian Piero Gasperini. Per ringraziarlo per gli straordinari nove anni vissuti con l’Atalanta e forse per convincerlo a restare. Il popolo atalantino si muove con una petizione per chiedere al Comune di installare una statua temporanea ritraente l’allenatore di Grugliasco, la cui realizzazione verrebbe pagata dagli stessi tifosi attraverso una sottoscrizione pubblica in rete.

Le motivazioni

L’iniziativa è stata lanciata sul portale Change.org da Stefano Mayer e spiegata così: “Chiediamo al Comune di Bergamo di approvare la realizzazione di una statua temporanea dedicata a Gasperini, da installare in un luogo simbolico della città…Non è stato solo un allenatore per l’Atalanta, è stato un vero condottiero che ha portato Bergamo e la sua squadra nel mondo. Sotto la sua guida, l’Atalanta ha raggiunto livelli mai visti prima, permettendoci di vivere un sogno lungo anni. Ha incarnato lo spirito bergamasco, fatto di sacrificio, determinazione e voglia di non arrendersi mai. Ha dato un’identità ancora più forte alla squadra, alla città e ai tifosi, portando Bergamo sulle mappe del mondo del calcio… Questa statua sarebbe molto più di un monumento: sarebbe un ringraziamento eterno per chi ci ha regalato anni incredibili, chi ha reso l’Atalanta grande e chi ha fatto sognare ogni tifoso bergamasco’.

Gli altri riconoscimenti

In questi anni Bergamo ha già onorato Gasp con una scultura ferrosa, mentre il Comune lo ha premiato nel 2019 conferendogli la cittadinanza onoraria. Inoltre il suo volto, insieme a quelli degli ex ‘tre tenori’ Gomez, Ilicic e Zapata, campeggia sull’enorme murale realizzato nel 2019 sulla facciata dei grandi magazzini generali.

Ora Bergamo e la tifoseria si stanno mobilitando per Gasperini, in vista di un possibile addio, peraltro ancora tutto da decidere. Il 67enne tecnico torinese ha ancora un anno di contratto con l’Atalanta cui spetterà comunque l’ultima parola a riguardo.

Domenica l’amministratore delegato nerazzurro, Luca Percassi, ha spiegato che il club non lo tratterrà se l’allenatore sceglierà di uscire dal contratto vigente con un anno di anticipo.

Le possibili destinazioni

Ogni decisione è rimandata a fine campionato, in base anche ai risultati. Gasperini piace alla Roma che Ranieri vuole rifondare da dirigente, non appena traslocherà dalla panchina alla scrivania di direttore sportivo: sir Claudio vorrebbe Gasp per ricostruire partendo da una base di ex gasperiniani (Cristante, Mancini, forse El Shaarawy) e di talenti da forgiare come Soulè, con un programma biennale o triennale per portare la Lupa a competere per lo scudetto.

I tifosi del Genoa sognano invece di rivederlo per la terza volta sulla panchina del Grifone, per provare a riportare i rossoblù in Europa. Mentre la Juventus - dove Gasperini ha vissuto dieci anni da giocatore delle giovanili e alti di nove da tecnico delle giovanili, 19 anni senza mai lavorare in prima squadra (se non con 3 presenze a 19 anni con Trapattoni nel 1977) - lo starebbe valutando nel caso di esonero a fine stagione di Thiago Motta. Tante possibilità, ma Gasp intanto è a Bergamo e ha un contratto fino al 2026 e una statua ad attenderlo a breve…