FRANCESCA MAGNI
Cronaca

Stati generali, il volontariato si interroga

In tutta la provincia sono circa mille gli enti impegnati in questo settore. L’evento da gennaio a maggio e sarà tutto online

di Francesca Magni

Tornano gli Stati generali del volontariato bergamasco. Organizzati dal Centro di servizio per il volontariato di Bergamo, gli Stati generali si svolgeranno online, da gennaio a maggio 2021. "Csv rilancia l’iniziativa, che chiama a raccolta il mondo del volontariato, sospesa lo scorso marzo, a causa dell’emergenza sanitaria Covid-19 ed oggi ancora più necessaria, dopo i mesi appena trascorsi che hanno visto il volontariato bergamasco impegnato ad affrontare la pandemia", dichiara Oscar Bianchi, presidente del centro di servizio per il volontariato di Bergamo. Molte le istituzioni scese in campo, pronte a dialogare con il mondo del volontariato, tra cui la Provincia di Bergamo, in prima linea.

"Solo nella provincia di Bergamo – afferma Romina Russo, Consigliera provinciale con delega a Cultura, pari opportunità, servizi sociali e associazionismo – si contano circa mille enti, per i quali la Provincia segue l’iscrizione ai registri attuali e ai quali, grazie alla Riforma del terzo settore, si aggiungeranno diversi soggetti, tra cui organizzazioni di volontariato e associazioni di promozione sociale".

Quattro i temi affrontati nella seconda edizione degli Stati generali, intorno ai quali si svilupperanno percorsi territoriali che coinvolgeranno volontari e associazioni. Trasversale alle quattro tematiche sarà, invece, il percorso di narrazione “Lascio in eredità alla terra me stesso. Fare memoria tra volontariato e patrimonio culturale“ realizzato con l’associazione Patrimonio di storie che, al momento, sta coinvolgendo una cinquantina di realtà associative di tutta la provincia di Bergamo. Sette gruppi ognuno formato da volontari appartenenti ad altrettante associazioni e riuniti per area tematica intrecciano i propri vissuti a sette luoghi del patrimonio artistico bergamasco.

"L’amministrazione comunale – sottolinea l’assessore alle politiche sociali del Comune di Bergamo, Marcella Messina - fa la sua parte attraverso la strutturazione di servizi sempre più prossimi, in senso geografico, sempre più vicini, in termini di accessibilità e semplici, attraverso la digitalizzazione".