Più di 30 milioni di metri cubi di pioggia si sono riversati sulla Brianza negli ultimi giorni. Sono 30 miliardi di litri. "L’evento meteorologico che ha interessato la Brianza ha portato un volume di pioggia di oltre 30 milioni di metri cubi – spiega Marco Ciceri, presidente del Parco Valle Lambro –. La portata d’acqua si è riversata su terreni già saturi dalle significative piogge precedenti". Lo tsunami ha provocato allagamenti e frane anche in provincia di Lecco. I vigili del fuoco del comando provinciale di Lecco e dei distaccamenti volontari di Merate, Bellano e Valmadrera hanno fronteggiato un centinaio di richieste di intervento. Nonostante l’emergenza sul territorio di competenze hanno dato una mano pure ai colleghi della vicina provincia di Monza, alle prese con una situazione ancor più catastrofica. Ci vorranno alcuni giorni per sanare i disastri provocati dall’ondata di maltempo. La Sp 54, chiusa al transito tra Montevecchia e Missaglia a causa di uno smottamento di fango e vegetazione che si è riversato sulla carreggiata, non verrà infatti riaperta al transito prima di domani sera. Meratese e Casatase sono divisi in due. Resta off-limits pure la Sp 58 tra Colle Brianza e Santa Maria Hoè, interrotta dalla caduta di alcuni massi e altri detriti che hanno divelto le reti di protezione. I volontari della Protezione civile di Merate hanno invece lavorato tutta la scorsa notte per rendere agibili i poliambulatori dell’ospedale di Merate Il diluvio ha abbattuto pure un albero secolare: si tratta della Parrotia Persica ultracentenaria che cresceva nel parco della Biblioteca comunale di Monticello, allestito in una limonera neoclassica. Fiumi e torrenti restano osservati speciali, mentre il livello del lago di Como si è avvicinato al punto di esondazione.
Daniele De Salvo