Lombardia in zona rossa, il sindaco di Nembro: "Sacrificio pesante ma necessario"

Il primo cittadino di uno dei Comuni simbolo della prima ondata: "Definizione delle aree frutto di criteri oggettivi e parametri scientifici"

Claudio Cancelli

Claudio Cancelli

Nembro (Bergamo), 5 novembre 2020 - La zona rossa istituita su tutta la Lombardia per contenere la diffusione del coronavirus "è un sacrificio molto pesante per la nostra zona, che avrà effetti pesanti sulle attività delle imprese e che diffonde un senso di depressione su tutti". Lo afferma Claudio Cancelli, sindaco di Nembro, Comune della Bergamasca fra i più colpiti dalla prima ondata del coronavirus, contattato dall'Adnkronos.

In ogni caso, continua, "mi sembra che la definizione delle diverse aree sia stata fatta sulla base di criteri oggettivi e di parametri scientifici. I dati di ieri della Lombardia evidenziano una crescita importante dei nuovi casi. Anche se la situazione sanitaria è sotto controllo, è opportuno che non sfugga di mano". Per Nembro e la zona circostante, spiega, "le nuove norme sono più rigide di quanto necessario sulla base dei nostri dati, ma la Lombardia è una regione dai movimenti intensi. Meglio tenere duro per 15 giorni e bloccare il contagio per poi tornare a respirare". Cancelli sottolinea che a Nembro "abbiamo fatto molto e ora abbiamo indici di contagio più bassi, anche se abbiamo alcuni contagi legati alla scuola, con un paio di classi in quarantena alle elementari".

Ad agosto e settembre, secondo il sindaco, "sono state sottovalutate alcune situazioni, in particolare sul trasporto pubblico locale. L'80% di riempimento dei mezzi era tanto e ora torniamo indietro". Ora però sono necessarie "misure di sostegno economico immediato: ho visto tanti commercianti depressi e bisogna aiutarli".