LUCA MIGNANI
Cronaca

"Si parla del mio futuro ma ai ragazzi dico grazie"

"Non ho avuto contatti con altre squadre, troppo rispetto per questo club". Fra i possibili eredi Fonseca, che lascia il Lille, e van Bommel in uscita dall’Anversa.

"Si parla del mio futuro ma ai ragazzi dico grazie"

"Si parla del mio futuro ma ai ragazzi dico grazie"

Inizia l’ultima settimana al Milan di Stefano Pioli. L’incontro con la società potrebbe esserci già oggi o domani, per arrivare all’ultima di campionato, a San Siro contro la Salernitana, con le idee chiare.

Non tanto sulla posizione del tecnico del diciannovesimo scudetto: lì la linea è tracciata da tempo nel segno della separazione. Sul tavolo, invece, il contratto con scadenza 2025 e con un ingaggio intorno agli 8 milioni. "Non so quando ci incontreremo. In passato ci siamo sempre trovati dopo la fine della stagione. E comunque non ho parlato con nessun’altra squadra: ho troppo rispetto per il Milan e per i suoi tifosi", ha detto l’allenatore.

Qui, infatti, l’inghippo. Perché il Napoli sembrerebbe più orientato su altri profili, Conte e Gasperini in primis. E la voce rimbalzata dalla Turchia su un interesse del Fenerbahce al momento resta, appunto, una voce. Quindi, incontro. Per parlare, magari, di una buonuscita. Poi, rotta su Fonseca, in scadenza con il Lille. L’alternativa è van Bommel, in uscita dall’Anversa con cui ha vinto lo scorso campionato, ex compagno di Ibrahimovic nel Milan 2011-2012. De Zerbi, fresco di separazione con il Brighton, anche senza la clausola da 14 milioni, resta una suggestione.

Ma intanto, la questione Pioli: l’impressione è che parli sempre più da ex. "In campionato siamo stati i migliori dei normali, perché l’Inter ha fatto qualcosa di non normale. Abbiamo avuto continuità, qualità, mentalità. In questi anni - le sue parole più recenti - abbiamo fatto salire le aspettative di tutti e adesso il secondo posto sembra qualcosa di scadente. Ma io valuto sempre così il mio lavoro: da quello che trovo a quello che, eventualmente, lascio".

"I numeri - conclude Pioli - non mentono mai, abbia mo subito troppe reti. Non abbiamo saputo gestire tante situazioni sia di squadra che individualmente. La partita contro il Torino è l’emblema della stagione: abbiamo concesso quattro situazioni e subito tre gol, nonostante fossimo schierati".