Sette anni da incubo. Ora il processo

Una donna subisce maltrattamenti, botte e violenze sessuali da parte del compagno. Dopo 2 anni di incubo, nel 2018 decide di denunciarlo. Ora è a processo per aggressioni e violenze motivate da gelosia e alcol.

Una scarica di pugni alla compagna alla guida dell’auto per obbligarla ad andare più veloce, con la bambina di un anno sul sedile posteriore. Nel 2018 la donna ancora una volta, nonostante fosse finita in ospedale con lesioni al braccio e alla mano, aveva deciso di non raccontare cosa le fosse realmente accaduto. Maltrattamenti, botte e violenze sessuali, durante le quali lui scattava anche foto per obbligarla a stare con lui sotto la minaccia di divulgarle. Un incubo cominciato nel 2016 e denunciato solo due anni fa. Ora il comasco di 42 anni, è a processo, accusato di un crescendo di aggressioni e violenze, motivate da gelosia e abuso di alcol, che lo hanno portato pure a sgonfiare le gomme dell’auto della donna per impedirle di uscire di casa. Oppure a colpirla mentre allattava, ma anche durante la gravidanza. L’uomo ha scelto di andare a processo con l’intenzione di negare le accuse. Pa.Pi.