
Docenti e dirigenti d’istituto sono ancora alle prese con gli esami di Stato
Brescia, 5 luglio 2019 - Caos presidi nelle scuole bresciane e bergamasche, dopo che il Tar del Lazio ha annullato il concorso per il reclutamento dei dirigenti scolastici,alle fasi finali. Per il tribunale amministrativo, erano troppe le irregolarità segnalate dai ricorrenti, in particolare l’incompatibilità e il conflitto d’interesse di parte dei commissari. In ballo c’erano 2.424 posti per nuovi presidi; in attesa di vedere come finirà la battaglia legale, molte scuole partiranno nuovamente con reggenti. A Brescia quest’anno ci saranno 95 dirigenti scolastici su 149: una cinquantina, quindi, dovranno supplire alle carenze, assumendosi il doppio incarico. A Bergamo, una scuola su tre rischia di restare senza preside. Secondo i conti di Cisl Scuola, il rischio concreto è di avere, nella provincia orobica, almeno 40 scuole su 140 senza un dirigente scolastico titolare.
Il sindacato, a livello nazionale, si è costituito in giudizio per difendere la legittimità della procedura. «Non possiamo permettere che le scuole siano prive di dirigenti – dice Salvo Inglima, segretario generale della sezione di Bergamo – sarebbe una situazione che creerebbe ripercussioni sull’intera qualità del sistema scolastico. Siamo convinti che occorra una maggiore appetibilità, non solo in termini economici, della professione docente per i giovani laureati bergamaschi. Solo in questo modo si possono superare le consuete criticità della mancanza di docenti».
Circa la mobilità dei docenti, Cisl Scuola avverte che a Bergamo l’esodo verso il sud è in linea con il trend degli ultimi anni. «Restano le ataviche criticità della mancanza di docenti, soprattutto di sostegno e per questo si chiede di dare urgente attuazione all’intesa firmata con il ministro Bussetti sulla stabilizzazione dei precari con almeno 36 mesi di servizio». A settembre, l’anno scolastico partirà nelle scuole orobiche con un terzo circa dei docenti precario, con molte differenze tra una disciplina e l’altra; le graduatorie da cui pescare i docenti di sostegno sono da tempo esaurite, mentre una panoramica forse più attendibile si potrà avere dopo il 9 luglio, quando si apriranno le procedure per le assegnazioni provvisorie, cioè incarichi per un anno.