
I finestrini del minibus in frantumi (De Pascale)
Bergamo, 28 gennaio 2019 - Momenti di tensione ieri a Bergamo prima di Atalanta-Roma. Intorno alle 13 un minibus che trasportava una manciata di tifosi romanisti, e viaggiava isolato rispetto alla colonna di mezzi organizzati e scortati dalle forze dell’ordine, è stato aggredito da un gruppetto di sostenitori atalantini nei pressi di via Ruggeri di Stabello, una strada limitrofa nel quartiere dello stadio.
Un assalto improvvisato, una breve sassaiola verso il furgone, ma senza uno scontro fisico tra le opposte fazioni. Il minibus, con i vetri distrutti, nonostante i finestrini in frantumi è lo spavento degli occupanti, è riuscito a proseguire nel suo percorso e a raggiungere la zona dello stadio riservata agli ospiti senza ulteriori problemi. Nessun ferito a bordo e nessun fermato. Si è trattato di un episodio isolato, un’aggressione non organizzata, avvenuta pochi minuti prima delle tredici, nel momento in cui il grosso degli ultras della curva Nord si trovava altrove, ai varchi dello stadio, dove centinaia di ragazzi erano impegnati in un volantinaggio per richiamare l’attenzione, ancora una volta, sulla questione dei Daspo che vietano allo storico leader degli ultras nerazzurri, Claudio Galimberti, di poter accedere alle manifestazioni sportive.
Per il resto non si sono registrati particolari problemi, con i 1.200 tifosi giallorossi entrati regolarmente nel settore dello stadio riservato agli ospiti e poi riaccompagnati, da un nutrito numero di agenti, fino ai propri bus. Da registrare durante la partita il lancio di un fumogeno dal settore dei tifosi romanisti, alla mezz’ora del primo tempo, con l’arbitro Calvarese costretto a fermare il gioco, durante una prolungata azione offensiva dell’Atalanta, per consentire ai vigili del fuoco di intervenire e spegnere il bengala e far riprendere la partita. Anche la curva atalantina nel primo tempo ha fatto esplodere dei petardi, che non sono comunque arrivati in campo e non hanno disturbato il gioco.