FRANCESCO DONADONI
Cronaca

Schianto sulla strada per Orio. Muore lecchese di 26 anni. Alla guida dell’auto il padre

Vittima Silvia Brambilla, aveva creato Acqua di Puglia, azienda che gestiva con la famiglia .

Schianto sulla strada per Orio. Muore lecchese di 26 anni. Alla guida dell’auto il padre

Schianto sulla strada per Orio. Muore lecchese di 26 anni. Alla guida dell’auto il padre

TREVIOLO (Bergamo)

Lo schianto, terribile e improvviso, all’alba. Mancano pochi minuti alle 5. Siamo a Treviolo, all’altezza dello svincolo per Dalmine, statale 342 Briantea. Nella corsia più a destra c’è un camion con rimorchio fermo per un guasto meccanico. L’autista del mezzo pesante, oltre ad aver acceso le frecce, ha posizionato il triangolo rosso qualche metro più indietro per segnalare la sua presenza. Da lì a poco sopraggiunge l’auto sulla quale viaggia Silvia Brambilla (nella foto), 26 anni, di Lecco, residente nel quartiere Bonacina della cittadina lariana. Al volante il padre Massimo, 57 anni, architetto: solo all’ultimo si accorge del camion fermo, non riesce ad evitarlo. Lo spigolo sinistro dell’auto incoccia lo spigolo posteriore destro del camion. Dopo l’urto la vettura termina la propria corsa contro il guard-rail in cemento che separa le due carreggiate. Silvia muore sul colpo, il padre resta gravemente ferito. Sulla vettura viene trovato il passaporto della vittima: non si esclude che il papà stesse accompagnando la figlia all’aeroporto di Orio al Serio. Su cause e dinamica dell’incidente sono in corso accertamenti da parte della Polizia stradale di Bergamo.

Silvia Brambilla, laurea all’Università degli studi di Bergamo in Scienze delle comunicazioni, aveva frequentato il liceo Linguistico Manzoni a Lecco e un corso alla Fondazione Fiera Milano Accademia specializzandosi in marketing. Nel 2018, insieme alla famiglia – suo papà Massimo è un architetto molto conosciuto - aveva creato Acqua di Puglia, azienda che era partita dalla ristrutturazione di un edificio storico a Matino, e si era allargata a tutto l’ambito turistico. "Non si tratta di una qualsiasi agenzia o impresa di costruzioni - si legge nel sito - ma di un brand nato da una forte passione per la ristrutturazione, la conservazione e la riqualificazione dello splendido territorio pugliese". Silvia parlava inglese, spagnolo e un po’ di tedesco. "Ci sono così tante porte da aprire – aveva scritto –. Sono impaziente di cominciare".