Scavi e Sos inquinamento: spuntano cisterne di gasolio

Ora saranno necessarie analisi per capire se serve la bonifica dell’area al rondò dell’A4 e se c’è stato sversamento

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Un inconveniente, spuntato durante la visita: la scoperta di nove cisterne contenenti in passato gasolio, ritrovate scavando nell’area vicina a una ex fabbrica di serramenti che deve essere demolita. Al lavoro ora per spostare le cisterne: saranno effettuate tutte le verifiche e analisi per capire se sarà necessaria una bonifica dell’area, per capire se c’è stato sversamento, o inquinamento del sottosuolo. La scoperta, del tutto imprevista, ieri durante il sopralluogo dell’assessore regionale Claudia Terzi al cantiere del rondò dell’A4, a Bergamo, dove sono al lavoro l’impresa Bergamelli di Nembro e la Suardi di Predore. I lavori di allestimento del cantiere procedono secondo i tempi previsti. Con un inconveniente, spuntato proprio durante la visita: la scoperta di nove cisterne contenenti in passato gasolio, ritrovate scavando nell’area vicina a una ex fabbrica di serramenti che deve essere demolita. Al lavoro quindi ora per spostare le cisterne: saranno effettuate tutte le verifiche e analisi per capire se sarà necessaria una bonifica dell’area. Tornando ai lavori del cantiere, il cronoprogramma prevede la conclusione entro il 2024.

Il cantiere è stato avviato a maggio grazie a un finanziamento regionale di 29,5 milioni dal Patto per la Lombardia e del piano Lombardia. "Ho voluto visionare personalmente l’andamento di questa prima parte dei lavori – ha commentato Terzi – per segnalare l’attenzione di Regione Lombardia rispetto a un’opera di straordinaria importanza per la Bergamasca. L’attuale assetto del rondò è a dir poco inadeguato e rappresenta una grave criticità. L’intervento in corso renderà la viabilità più fluida e sicura". Uun’opera attesissima, che ha lo scopo di eliminare gli incroci e rendere più sicura la viabilità, ponendo fine all’attuale caotico groviglio di strade e svincoli. Nell’area del rondò gravitano 13.750 veicoli all’ora e la Regione ha calcolato che i punti di potenziale pericolo attualmente sono la bellezza di 138. Al termine dei lavori, fissato per fine luglio 2024, scenderanno a 51. f.d.