Ordinanza anti-piccioni a Carobbio degli Angeli: multa di 500 euro a chi li nutre

Carobbio degli Angeli: il sindaco Ondei corre ai ripari contro degrado ed emergenza sanitaria. Ed è stop alla vendita del mangime

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Salvaguardare il centro storico di Carobbio degli Angeli dall’imbrattamento provocato dagli escrementi dei piccioni e prevenire il pericolo di trasmissioni di malattie infettive e parassitarie. E’ l’obiettivo dell’ordinanza antidegrado emessa dal sindaco Giuseppe Ondei per motivi igienico sanitari, che prevede una multa di 500 euro a chi nutre i volatili e lo stop alla vendita del mangime nei confini del centro abitato. Del provvedimento è stata informata Ats Bergamo e la cittadinanza residente nelle vie del centro storico coinvolte. L’ordinanza prevede anche che i proprietari degli edifici interessati provvedano a pulire le superfici sporche di escrementi e a installare dei dissuasori che tengano lontani i volatili. "Ci sono arrivate segnalazioni relativamente al centro storico, in via Roma e via Tre Torri - spiega il primo cittadino -. La presenza di guano su strade e marciapiedi pubblici rende necessario l’intervento di una impresa appaltatrice del servizio di igiene ambientale da parte del Comune. In quella zona del paese c’è una colonia di piccioni: questa situazione può generare problemi di igiene pubblica per il pericolo di trasmissione di malattie infettive e parassitarie. Ora abbiamo informato gli abitanti e inviato l’ordinanza ai residenti delle vie interessate. C’è gente che accudisce i piccioni dando loro da mangiare, i volatili hanno trovato il loro habitat in quella zona, l’alimentazione incontrollata richiama esemplari anche dalle zone limitrofe. Ma bisogna evitare che si moltiplichino per risolvere questa situazione che può compromettere il decoro urbano di strutture e luoghi pubblici. L’ordinanza cita un regolamento della Provincia sugli accorgimenti tecnici da rispettare negli interventi di costruzione edile per evitare che i volatili si annidino nelle strutture. "L’obiettivo - precisa il sindaco Giuseppe Ondei - è di evitare che i piccioni diventino stanziali". Michele Andreucci