Russo fugge dalla guerra Tradito dal passaporto e perdonato dal giudice

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Per motivi di sicurezza non indicheremo le sue generalità bensì l’età, 32 anni, e la provenienza da un villaggio contadino della Russia. È fuggito da casa, dove lavorava come muratore, per non essere arruolato nelle milizie russe a combattere contro l’Ucraina. La guerra lo terrorizza, come ha raccontato ieri mattina davanti al giudice nel processo per direttissima. Così per non andare al fronte è fuggito dal suo villaggio ed è andato in Turchia, dove è rimasto per due mesi, prima tappa del viaggio che dovrebbe portarlo in Norvegia, meta finale del suo peregrinare. Su Internet ha infatti scoperto che a Oslo ci sono molte aziende che cercano manodopera, anche nell’edilizia, il suo campo.

Un passo indietro. In Turchia il 32enne, che ha con sé un regolare passaporto russo incontra una persona che gli assicura di mettergli a disposizione un passaporto ucraino, più sicuro in queste circostanze. Lui lo paga 5mila dollari. Mercoledì 14 si imbarca, come ha spiegato il suo difensore d’ufficio Alessandro Fenice, e atterra a Malpensa. Passa i controlli, esibisce il passaporto ucraino, transita senza alcun problema. Nessuno si accorge che quel documento è alterato. Nel pomeriggio il russo raggiunge lo scalo di Orio al Serio: deve imbarcarsi con un volo Ryanair per Oslo. Ma al momento del check in alla Dogana, quando esibisce il passaporto, si accende una spia luminosa che indica che il documento presenta qualcosa di strano e così si scopre che è falso.

Il 32enne viene arrestato dalla polizia di frontiera di Orio al Serio per alterazione del passaporto. Ieri mattina la direttissima: l’imputato, con l’aiuto di un’interprete, ha spiegato al giudice la vicenda. Alla fine è stato condannato in abbreviato a un anno e 4 mesi, pena sospesa. Con il comma 4 avrebbe rischiato una pena più alta, tra i 3 e i 10 anni, ma il giudice ha riconosciuto le generiche. Ora il 32enne potrà imbarcarsi di nuovo per Oslo, con passaporto russo.

F.D.