REDAZIONE BERGAMO

Rogo e disordini al Bassone. Tre indagati, due recidivi

Como, tutti stranieri i detenuti che hanno innescato il caos. Cinque gli agenti contusi .

Rogo e disordini al Bassone. Tre indagati, due recidivi

Danneggiamento a seguito di incendio, interruzione di pubblico servizio, lesioni volontarie, resistenza e violenza a pubblico ufficiale. Sono le ipotesi di reato con cui sono stati iscritti sul registro degli indagati i tre stranieri che domenica sera hanno incendiato la loro cella all’interno della prima sezione del carcere Bassone, fatto saltare la corrente e causato i disordini che, per ore, hanno messo in seria difficoltà gli agenti di polizia penitenziaria. Ai tre è già stato chiesto di eleggere domicilio indicando gli avvocati che seguiranno il procedimento aperto in Procura a Como, in seguito alla comunicazione di reato inoltrata dalla penitenziaria. Cinque agenti erano rimasti contusi e intossicati, l’intera sezione era stata evacuata fino al ripristino delle condizioni di abitabilità. Erano anche stati sequestrati manici di scopa, probabilmente utilizzati come armi. Due dei tre detenuti coinvolti, erano già stati protagonisti di un analogo episodio tre settimane fa, per il quale era stato avviato un procedimento.

In attesa di capire quali decisioni prenderà il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria, relativamente alle possibilità di ulteriore permanenza dei tre maghrebini in carcere a Como, è emerso che uno dei tre è detenuto per un agguato commesso due anni fa ai danni di un connazionale di 43 anni, quando un gruppo di sette uomini lo aveva raggiunto di notte nel casolare che presidiava, nei boschi di Monguzzo, trascinato fuori e ripetutamente colpito con calci e pugni. Paola Pioppi