Rogo al camping da sgomberare. Bungalow distrutti, tutti salvi

Rogo al camping da sgomberare. Bungalow distrutti, tutti salvi
Rogo al camping da sgomberare. Bungalow distrutti, tutti salvi

Un paio di casette distrutte dalle fiamme, che la scorsa notte, all’interno del camping No Stress di via Cecilio, hanno aggredito anche una legnaia e un’auto. Nessuno è rimasto ferito, due donne – a quanto pare presenti, non è chiaro per quale motivo – sono state valutate in posto dal 118: non avrebbero riportato conseguenze. Il rogo che ha coinvolto la struttura di Lazzago è partito verso le 23.30 di martedì da una stufa a legna che era stata accesa. Prima dell’arrivo dei vigili del fuoco, le fiamme hanno raggiunto due bungalow e un’auto. Le squadre, al loro arrivo, hanno subito messo in sicurezza alcune bombole del gas, che venivano impiegate per uso domestico, riuscendo a evitarne l’esplosione. Ora sono in corso accertamenti per verificare una serie di aspetti legate alle circostanze in cui è scoppiato il rogo e alle condizioni dei bungalow coinvolti.

Lo stesso campeggio, ex International, a gennaio era stato chiuso con un’ordinanza emessa dal Comune di Como, in seguito all’intossicazione di un uomo di 66 anni di Villa Guardia, che dimorava nella struttura. Si era sentito male, era stato soccorso portato in ospedale in condizioni critiche, a causa di una fuoriuscita di monossido da una dalla caldaia alimentata a Gpl. "L’incidente del malfunzionamento – diceva l’ordinanza – è indice di carenza dei requisiti igienico sanitari richiesti dalla normativa. Fatto che pregiudica la salute e la sicurezza degli ospiti". Durante il covid, un controllo svolto dalla polizia aveva trovato sedici persone all’interno della struttura che sarebbe dovuta essere chiusa nel rispetto del decreto sanitario, tutte dimoranti nel bungalow e prevalentemente senza fissa dimora, che pagavano una quota per il loro soggiorno. Pa.Pi.