REDAZIONE BERGAMO

Rivoluzione viabilistica. Spazio ai binari

Una rivoluzione viabilistica e di collegamenti tra una parte e l’altra del quartiere. Si avvicina la svolta per lo...

Una rivoluzione viabilistica e di collegamenti tra una parte e l’altra del quartiere. Si avvicina la svolta per lo...

Una rivoluzione viabilistica e di collegamenti tra una parte e l’altra del quartiere. Si avvicina la svolta per lo...

Una rivoluzione viabilistica e di collegamenti tra una parte e l’altra del quartiere. Si avvicina la svolta per lo storico quartiere Boccaleone con la chiusura definitiva della passerella pedonale e del passaggio a livello di via Pizzo Recastello (con la riapertura alle ore 6 di martedì 7). Dopo 74 anni dalla prossima settimana non sarà più possibile passare da via Rovelli a via Rosa utilizzando il sovrappasso. Serve spazio per allargare il sedime ferroviario dove nei prossimi mesi verranno posati i nuovi binari del treno per Orio e, in prospettiva, il raddoppio della linea Bergamo-Brescia. La demolizione dell’attuale passerella, ad opera di Rfi, avverrà in modo da ridurre al minimo l’interruzione del servizio ferroviario, con l’uso di gru per rimuovere le strutture durante l’orario notturno. La linea ferroviaria Bergamo-Brescia interrotta per motivi di sicurezza ieri riprenderà oggi con il primo treno del mattino (sono previsti bus sostitutivi tra Palazzolo e Bergamo).

Con la riapertura delle scuole il percorso pedonale in corrispondenza del passaggio a livello sarà presidiato dagli agenti della polizia locale, in particolare dal lunedì al venerdì durante gli orari di ingresso e uscita delle scuole. Nei prossimi mesi anche il passaggio a livello chiuderà in maniera definitiva, in concomitanza con l’apertura del nuovo sottopasso che collegherà via Rovelli con il rondò di via Lunga. L’avvio dei lavori per il nuovo attraversamento pedonale è previsto entro fine marzo 2025 (durata lavori circa un anno) per una spesa di 2 milioni di euro. La nuova rampa sarà più lunga di quella attuale, con rampe di accesso ridisegnate per superare il maggior dislivello e migliorare l’accessibilità.

Michele Andreucci