
La conduttura centenaria ha bisogno di un restyling
Si rifà il look la conduttura, realizzata nei primi del Novecento, che porta l’acqua potabile nelle case di quasi mezza città, un viaggio che parte da Algua, in Valle Serina. Il cantiere partirà fra pochi giorni e riguarderà un tratto lungo oltre 8 chilometri. Il costo dell’intervento promosso da Uniacque, la società che si occupa dell’erogazione dell’acqua nella Bergamasca, è di 30 milioni di euro, finanziato al 50% dal Pnrr. I lavori termineranno entro dicembre 2025. Gli operai inizieranno a lavorare a Villa d’Almè, in località Ventolosa, per arrivare poi a Bergamo, presumibilmente nel 2025, fino al serbatoio di Sant’Agostino, ai piedi di Bergamo Alta. Il tracciato attraversa i centri abitati di Villa d’Almè ed Almè, i colli a nord-est di Città Alta per arrivare ad attraversare le Mura Venete e, quindi, giungere a Sant’Agostino, dove le acque della sorgente Algua si uniscono a quelle della Nossana e del Costone. L’acquedotto passa anche sotto la Fara. "Abbiamo chiesto ad Uniacque di partire con i lavori solo dopo la chiusura del cantiere per il Parking Fara, così da non sovrapporsi - spiega l’assessore ai Lavori pubblici del Comune di Bergamo, Marco Brembilla -. Si tratta di una conduttura importante ma molto vecchia che ha avuto problemi in passato e sulla quale Uniacque è già intervenuta. È un intervento importante, anche perchè la nuova conduttura avrà una portata maggiore rispetto all’attuale". "Si tratta di una condotta che ha 100 anni - sottolinea l’amministratore delegato di Uniacque, Pierangelo Bertocchi -. È ancora funzionale, ma è giusto sostituirla, prima che si creino problemi di adduzione". Michele Andreucci