Rapinatori in trasferta del clan dei catanesi In aula come testimone uno dei membri della banda

Per lui il fine pena è nel 2024. Ieri Daniele Polizzi è stato chiamato davanti al tribunale collegiale come teste dell’accusa nel processo a carico di Franco Nicolosi (avvocato Erra), Filippo Sciuto e Vito Musumeci (entrambi difesi dall’avvocato Riccardi). Polizzi faceva parte del clan dei catanesi che nel 2017, assieme ad altri due complici, aveva messo a segno due rapine in altrettante banche a Bergamo città (6 febbraio Ubi di Borgo Palazzo) e alla filiale di Paladina del Credito Bergamasco (20 febbraio). Una banda un po’ squinternata, dove secondo l’accusa Nicolosi, Sciuto e Musumeci fecero da basisti. "Signor giudice, io sono qui per dire la verità - ha esordito Polizzi - io sono stato l’esecutore materiale delle due rapine. Ero venuto dalla Sicilia con altre due persone per fare soldi. Ma sono un cretino, perché di soldi non ne ho portati a casa". Nella prossima udienza è prevista la fine dell’istruttoria. F.D.