Rapinatore inseguito dai passanti vola in una roggia e quasi annega

A Bergamo prima ha strattonato una donna per prenderle il portafogli. Poi ha saltato un muro ed è finito in acqua. Ripescatodai pompieri, è grave.

Rapinatore inseguito dai passanti vola in una roggia e quasi annega

Rapinatore inseguito dai passanti vola in una roggia e quasi annega

Poco prima aveva rapinato del portafogli una cinquantunenne. Due passanti lo hanno visto in azione e si sono lanciati all’inseguimento. Il rapinatore, un nordafricano di 33 anni, si è dato alla fuga. Ma è stato raggiunto e bloccato davanti a un muro di circa due metri, che chiude la strada. I due inseguitori hanno allertato la polizia di Stato, ma il ladro per evitare di farsi prendere ha optato per una soluzione rischiosa: ha deciso di scavalcare il muro, gettandosi nella roggia. Ha fatto un volo di 5 metri, rimanendo ferito in modo serio. Ora è ricoverato in gravi condizioni al Papa Giovanni XXIII.

È successo ieri mattina in via Radini Tedeschi. Vicenda rocambolesca, dall’inizio alla fine. Sono stati attimi concitati quelli vissuti al quartiere di Redona: intorno alle 9.15 al 112 è arrivata la chiamata da parte di una signora che denunciava la rapina appena subita da parte di un uomo che con violenza l’aveva strattonata e privata del portafoglio nel parco. L’uomo, sulle cui tracce si erano già lanciati i due passanti, per assicurarsi la fuga ha quindi scavalcato il muro e si è gettato nella roggia sottostante cercando poi di dileguarsi a nuoto verso valle. L’acqua lo ha trascinato fino all’altezza di via Berlese, dove è stato recuperato privo di sensi dai vigili del fuoco e dagli agenti della polizia di Stato, che si sono calati nella roggia Serio.

Una volta recuperato, il nordafricano è stato affidato alle cure dei soccorritori del 118, che ne hanno disposto il trasporto in ospedale in codice rosso. Piantonato dagli agenti in reparto, sarà presto affidato all’autorità giudiziaria per i provvedimenti del caso. La vittima della rapina, colta da malore, è stata invece accompagnata per accertamenti alle Cliniche Gavazzeni.

Francesco Donadoni