
Il sindaco Giorgio Gori durante la cerimonia
Bergamo - La lunga attesa è finita. La nuova sede della Protezione civile di Bergamo è finalmente una realtà. L’edificio di tre piani, per un totale di 445 metri quadrati, che è stato realizzato in via Coghetti, accanto al comando della polizia locale, è stato inaugurato ieri mattina alla presenza del sindaco Giorgio Gori (che ha ringraziato i volontari per l’impegno che continuano a mettere per fronteggiare l’emergenza sanitaria), del vicesindaco Sergio Gandi, dell’assessore ai Lavori pubblici del Comune di Bergamo Marco Brembilla e del comandante della polizia Locale Gabriella Messina. La costruzione dello stabile è stata assai complicata. Doveva essere pronto in soli nove mesi, ma il cantiere è rimasto aperto quattro anni (il progetto esecutivo è stato approvato nel 2015, mentre i lavori sono iniziati soltanto nel gennaio del 2017). A rallentare il tutto di sicuro la pandemia, ma soprattutto i problemi con l’impresa che aveva vinto la gara da 700mila euro per la realizzazione dell’edificio ex novo, dichiarata inadempiente dall’amministrazione comunale.
Con un costo extra di 150mila euro, il cantiere che, sempre a causa dei contrasti con l’impresa edile, ha subito lo stop secco di un anno per poi ripartire con una nuova gara e un nuovo operatore, è giunto finalmente al termine. “E’ stata un’avventura lunga – sottolinea l’assessore Brembilla – le ragioni sono state diverse, tra cui il Covid. La nuova impresa era di Barletta, per cui c’è stato il problema dello spostamento tra regioni da affrontare e le quarantene da rispettare ogni volta che c’era il rientro a casa. Comunque sono soddisfatto del risultato. Si è perso molto tempo con la contabilizzazione di quanto aveva fatto la prima impresa, quindi le perizie, la decisione di procedere con una risoluzione in danno, poi il riappalto e la riapertura del cantiere per completare i lavori. I costi fortunatamente non sono aumentati di molto". La nuova sede sorge sulle ceneri del vecchio edificio che, non più a norma dal punto di vista degli impianti e con problemi di sicurezza, era stato dichiarato inagibile e quindi abbattuto. Fondamentale è la vicinanza con il corpo della polizia locale: in caso di calamità, l’headquarter di via Coghetti diventerà centrale operativa per la gestione dell’emergenza.