
Treviglio, 15 novembre 2023 – A lezione al gelo, indossando il piumino. Con l’arrivo dei primi freddi, iniziano, immancabili, le proteste degli studenti per la temperatura delle aule troppo bassa.
È accaduto ieri mattina all’istituto tecnico superiore statale Archimede di Treviglio, dove i ragazzi sono rimasti fuori dai cancelli per protestare contro la mancanza del riscaldamento nelle aule dove si tengono le lezioni. "Fa quasi più caldo qui fuori che in aula. I termosifoni non funzionano, ma questa storia ormai va avanti da più di cinque anni - hanno spiegato gli studenti - Gli impianti di questa struttura sono obsoleti e ogni volta che facciamo domande ci dicono che per ora la situazione non si può risolvere e che dobbiamo contattare la Provincia. Peccato che quando lo abbiamo fatto, non abbiamo ottenuto risposte. Intanto, noi tutti i giorni veniamo qui vestiti a cipolla, entriamo e facciamo lezione con 13 o 14 gradi. Molti di noi non si tolgono neanche i giubbotti. Ogni anno scioperiamo, e poco dopo, quasi come per magia, i caloriferi tornano a funzionare".
"Ci sono numerosi problemi in questa scuola - , ma questo è veramente pesante per tutti - hanno sottolineato ancora gli studenti. Ogni anno, quando arriva ottobre, si sta al freddo. Qualcuno deve prendersi la responsabilità e fare qualcosa per risolvere la situazione una volta per tutte. Quando ci siamo lamentati ci è stato detto di ballare o di fare stretching o yoga prima di entrare in classe, perché altro non si può fare in attesa di un riscontro della Provincia. Ma è possibile che non ci sono i soldi per sistemare gli impianti?".
La preside dell’Archimede, Maria Chiara Pardi, ieri mattina ha parlato con un gruppo di ragazzi di terza, ma non ha rilasciato nessuna dichiarazione. La Provincia di Bergamo, dopo le prime proteste, aveva fatto sapere che "a inizio 2023 la centrale termica dell’istituto è stata oggetto di riqualificazione con una spesa di 80mila euro per potenziare i generatori".
“Io stesso - ha commentato il consigliere provinciale Umberto Valois - andai a scuola per parlarne con gli studenti. Cercheremo di risolvere il problema il più in fretta possibile".