Protesta al cimitero: condannato a 75 anni

BERGAMO

Uno dei dieci imputati oggi ha 75 anni. Si chiama Mario Troletti, bresciano, un passato da operaio metalmeccanico, sindacalista della Fiom, che non ha mai rinnegato la sua storia, anche politica, antifascista. È finito a processo per resistenza a pubblico ufficiale e lesioni.

I fatti. Siamo a Lovere, è il 5 maggio del 2016. Quel giorno c’era la manifestazione dei fascisti e un presidio di parte opposta per esprimere dissenso. Il cimitero di Lovere è un luogo simbolo della Resistenza Bergamasca. Le forze dell’ordine avevano schierato i loro mezzi per evitare che i manifestanti delle due fazioni venissero a contatto. Era stato creato un cordone per contenere nell’area dietro i furgoni. Quando il corteo di estrema destra si è avvicinato al cimitero, i manifestanti di sinistra si sono fatti avanti. Il corteo di estrema destra ha sfilato tra i blindati della polizia. Secondo l’accusa Troletti era accusato di aver rifilato un pugno a un poliziotto. Ieri è stato condannato a sei mesi (pena sospesa e non menzione). Il pm aveva chiesto nove mesi per lui e assoluzione per gli altri imputati (nella maggior parte in pensione). E così è stato. F.D.