Udienza interlocutoria ieri
per il processo sui presunti peculati e le appropriazioni indebite con cui dalle casse
di Promoberg (che gestisce
la Fiera di Bergamo) sarebbero spariti tra il 2006 e il 2019
più di 900mila euro. In aula
è stato ravvisato un difetto di notifica per uno degli imputati. Inoltre l’ente Fiera si costituirà parte civile. Parte offesa anche la Camera di commercio ma
il gip si è riservato. Prossima udienza a giugno. Sono in sei
a giudizio. Il personaggio
di maggior spicco è Stefano Cristini (nella foto), ex direttore di Promoberg.
S.D.