Pro Sesto è notte fonda. Salvezza, come si soffre

Al Breda passa anche il Trento. I milanesi sono penultimi con tanti problemi. Partita senza lampi: la cura del nuovo tecnico Paci ancora funziona .

Pro Sesto è notte fonda. Salvezza, come si soffre

Pro Sesto è notte fonda. Salvezza, come si soffre

di Luca Di Falco

SESTO SAN GIOVANNI (Milano)

Allo stadio Breda per la Pro Sesto contro il Trento è buio pesto con un’altra sconfitta. Mister Massimo Paci per questo incontro si affida al fattore campo per cercare di tornare al successo, ma il primo tempo della partita già non promette bene, risulta molto noioso con gli ospiti chiusi e così le occasioni da rete non fioccano in abbondanza. Al 6’ il primo squillo lo prova a dare Gattoni con una conclusione calciata di sinistro dal limite dell’area degli aquilotti gialloblù, ma la mira è imprecisa. Risponde al quarto d’ora Anastasia che tira ancora più da lontano ma Del Frate non si fa sorprendere. Davvero poco in una gara in cui il primo calcio d’angolo arriva al 29’ a favore del Trento ma le due squadre faticano ad essere incisive.

Nelle battute iniziali della ripresa il ritmo non si alza, i varchi sono sempre chiusi da una parte e dell’altra, così come latita la precisione nelle giocate e nella costruzione di una manovra efficace. All’11’ la Pro Sesto riesce a guadagnarsi il primo corner della partita, che però non riesce a sfruttare a dovere per tentare di sbloccare il risultato della gara. Cosa che invece riesce appena due minuti dopo al Trento con un lampo che squarcia la monotonia e la bruttezza della partita avara fin lì di emozioni degne di nota: assist di Di Cosmo e dentro l’area sinistro al volo all’incrocio di Rada che sigla un eurogol su cui Del Frate non può fare nulla. Paci prova a scuotere i suoi anche con un doppio cambio. Al 26’ su corner Toninelli non riesce ad impattare al meglio e Pozzer si ritrova il pallone tra le braccia. Al 50’ Toci clamorosamente manda fuori di testa.