La presunta frode fiscale di oltre 55 milioni imputata al patron del Brescia Calcio Massimo Cellino (foto) passa per competenza territoriale a Roma. Lo ha deciso ieri il gup, Gaia Costantino, accogliendo l’eccezione difensiva nell’ambito dell’udienza preliminare per l’imprenditore cagliaritano, la moglie e 3 collaboratori, sotto inchiesta a vario titolo per esterovestizione e riciclaggio. Rimarrà a Brescia solo la parte del procedimento riguardante l’ipotesi dell’esterovestizione societaria della Eleonora sport Ltd, operazione del valore di circa un milione. Il presidente e il manager Daniel Arty discuteranno l’accusa superstite in udienza preliminare il 14 febbraio. B.Ras.
CronacaPresunta maxi-frode del patron del Brescia. L’udienza va a Roma