Uno va avanti sbuffando (Leao), l’altro passa il turno fra gli abbracci dei compagni (Theo Hernandez). I destini di Portogallo e Francia corrono paralleli e spinti dalla buonasorte: da una parte i lusitani sono passati grazie ai calci di rigore, dall’altra i transalpini approdano ai quarti grazie ad un autogol. E il prossimo 5 luglio s’incroceranno in un match che promette spettacolo ed emozioni forti.
Gli umori però delle due stelle rossonere erano opposti: se il terzino ha disputato un’altra prova maiuscola, impreziosita da uno spettacolare salvataggio in spaccata sul belga Carrasco lanciato a rete, l’attaccante, che pure non era dispiaciuto nei settantotto minuti in cui è rimasto in campo con la Slovenia, ha preso molto male la sostituzione andando via a testa bassa e brontolando per la decisione del ct portoghese. Ma per Rafael gli Europei vanno così dal primo giorno: fa sempre discutere.
Anche perché nelle prime due gare (la terza del girone l’aveva saltata perché squalificato) il talento rossonero aveva parecchio deluso. La prestazione negli ottavi di finale, però, era stata di ben altro spessore: in partita sin dai primi minuti e sempre pericoloso. Spunti, strappi, dribbling e altre giocate di qualità: mancava il gol, vero, ma Leao era parso nettamente in ripresa, concentrato e voglioso di far ricredere i suoi critici. Nel secondo tempo è un po’ calato e a poco meno di un quarto d’ora dal termine il ct Martinez lo ha sostituito per far posto a Conceicao.
Il rossonero è sembrato prima sorpreso e poi molto scontento, mostrando palesemente il suo dissenso verso l’allenatore con una reazione che non è sfuggita alle telecamere. ”Tutti uniti. Oggi è stata una montagna russa di emozioni, ma siamo usciti con un meritato passaggio del turno. Grazie per aver creduto in noi fino alla fine”, ha poi scritto sui social a fine gara senza far alcun riferimento a quanto accaduto poco prima.
Vediamo se il match contro la Francia gli restituirà il sorriso e soprattutto se saprà reagire alla nuova sostituzione. Di certo per Leao quelle trascorse in Germania non sono state settimane facili dopo un’annata di alti e bassi con la maglia rossonera: 15 gol e 14 assist, ma anche diverse prestazioni da rivedere e un periodo di cinque mesi senza reti.
Non a caso pochi giorni dopo l’inizio dell’Europeo si è presentato nel ritiro dei portoghesi Fonseca, per incontrare il giocatore e scambiare due chiacchiere in vista della nuova stagione. Tutto questo mercato permettendo: vero, tre settimane fa Leao è stato considerato incedibile da Zlatan Ibrahimovic, ma non è un mistero che un intermediario di fiducia di papà Antonio stia parlando con gli arabi dell’Al Hilal, per capire se ci sia davvero interesse verso il giocatore. Al momento, però, dalla Saudi Pro League non ci sono offerte concrete. E neppure dall’Europa. Ma i via Rossi nessuno si agita perché un anno fa, al momento del rinnovo, fu inserita nel contratto una clausola rescissoria da 175 milioni che mette il Milan in una posizione di forza. Discorso a parte per Theo: qui c’è da discutere il rinnovo, il francese ha già fatto sapere che il futuro è tutto da decidere. Il Milan non ha intenzione di venderlo, ma se dovesse arrivare una di quelle offerte (almeno 70 milioni) irrinunciabili...