Piena fiducia a coach Cagnardi. Ma ora Cantù deve svoltare

La Pallacanestro Cantù riparte dal campionato con fiducia in coach Cagnardi e la necessità di una rivalsa dopo la delusione in Coppa Italia. La sfida per la seconda posizione si fa serrata.

Cantù riparte dal campionato, dalla fiducia confermata a coach Cagnardi, e da una difesa che si è vista a tratti in Coppa Italia. Alla fine la vittoria di Forlì in finale sulla Fortitudo ha reso più tiepida la delusione della sconfitta, ma la ripartenza dovrà avere il sapore della rivalsa. In primo luogo lo chiede la classifica. Trapani, che peraltro ha esonerato l’allenatore affidandosi all’ex Brescia Andrea Diana, è distante 10 punti. A rischio è la seconda posizione, con Torino che ha portato l’aggancio dopo l’ennesimo passo falso comasco. Domenica arriverà a Desio Verona, quarta forza oggi del girone rosso, ma indubbiamente una pessima cliente in campo e anche nella corsa alla promozione. In panchina c’è Alessandro Ramagli, che due anni fa portò i veneti al salto di categoria ed è stato confermato anche dopo l’immediata retrocessione. Per Cagnardi la missione sarà compattare il roster in fase di non possesso, come detto, ma anche spremere il possibile da Riccardo Moraschini, il grande colpo di mercato che tuttavia ad oggi non è ancora stato decisivo.

Alessandro Luigi Maggi