FRANCESCA MAGNI
Cronaca

Piazza Vecchia, la natura è sul tavolo

Per il Landscape Festival l’imponente installazione di Michele de Lucchi: protagonista indiscusso il legno, in tutta la sua maestosità

di Francesca Magni

Si apre questo week end, con la 10ª edizione della manifestazione tutta green de “I maestri del paesaggio“, il Landscape festival che, quest’anno, torna a stupire il pubblico con un look tutto nuovo in piazza Vecchia, ribattezzata dai maestri la “green square“ di Città Alta, protagonista indiscussa della kermesse.

Al centro della piazza, l’imponente installazione di Michele de Lucchi, formata da un grande tavolo fatto di tanti tavoli in legno massello, di essenze pregiate e apparecchiato per dei commensali di tutto rispetto: piante autoctone come querce, tigli, ciliegi, olmi e una ventina di alberi di 4-5 metri di altezza, all’interno di grossi vasi contornati da erbacee perenni.

I tavoli disegnati da Michele de Lucchi, in frassino, faggio o abete, le piante autoctone e forestali di Ersaf e le lampade by Zafferano e Luce In sono a disposizione del pubblico tramite piccole o grandi donazioni. Donando, gli ospiti potranno portarsi a casa olmi, tigli, carpini, querce e ciliegie. Nn solo: le donazioni potranno essere effettuate tramite l’opzione “Adotta una pianta a distanza“, con una dedica speciale e il nome del destinatario scritto ne “Il libro degli alberi“, del Comune di Bergamo.

"Quest’anno – spiega l’architetto De Lucchi – portiamo la natura sul tavolo. Il tavolo è al centro dell’edizione 2020 quale strumento che usiamo per mangiare, studiare e lavorare. Per omaggiare la natura, abbiamo realizzato una serie di tavoli di diverse dimensioni, con sopra numerose piante, allestiti in piazza Vecchia".

Il legno, dunque sarà indiscusso protagonista della kermesse e accompagnerà i visitatori in un percorso continuo che si snoderà in una delle piazze più suggestive di Bergamo Alta.

Grazie alla raccolta fondi sarà realizzato “Green to the people“, un giardino ideato da Arketipos, allestito negli spazi esterni dell’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, dal forte valore simbolico, come memoria della forza e resistenza della città, contro la pandemia.

"Questo evento – dice il sindaco Giorgio Gori – non poteva capitare in un momento più opportuno, un tassello di rilancio per la nostra città duramente colpita dall’emergenza sanitaria Covid-19. Un’iniziativa culturale dedicata al paesaggio e proiettata verso la candidatura a capitale italiana della cultura 2023, insieme a Brescia".

Il 5, 6,12 e 10 settembre, quattro donne e quattro incontri in giro per la città; arte botanica, moda e letteratura per l’infanzia, in quattro focus che racconteranno la natura che ci circonda e i paesaggi che viviamo e vediamo. Oggi un laboratorio di narrazione, a cura di Fabiana Tinaglia, dalle 16 alle 18.