Omicidio Yana Malayko, il padre: "Buttata in un sacco come un animale"

La disperazione di Oleksandr Malayko dopo il ritrovamento del corpo della ragazza: "Era una ragazza pratica, non si piangeva mai addosso. Ora voglio giustizia"

Yana Malayko, 23 anni con il padre Oleksandr Malayko, 45 anni

Yana Malayko, 23 anni con il padre Oleksandr Malayko, 45 anni

"Ho perso per sempre la mia unica figlia". È un padre distrutto dal dolore. Le parole gli escono con un filo di voce. Ieri è stata ancora più dura del giorno del ritrovamento del corpo di sua figlia Yana Malayko, 23 anni, originaria di Cernicivi (Ucraina), occultato sotto un cumulo di foglie, rovi e legni nelle campagne di Lonato del Garda, al confine con le province di Mantova e Brescia. Yana è stata uccisa tra le 2.30 e le 5 del mattino del 20 gennaio. In carcere per l’omicidio si trova il suo ex fidanzato, Dumitru Stratan, di 33 anni che in tutti questi 13 giorni di ricerche non ha mai collaborato. Ieri è stata più dura per Oleksandr Malayko, 45 anni, papà di Yana, che lavora nella sicurezza privata. È tornato sul luogo dove è stato trovato il corpo di sua figlia.

"Volevo vedere alla luce del giorno quel posto – dice – rendermi conto di cosa fosse successo. Mia figlia buttata dentro un sacco dell’immondizia, è troppo, nemmeno a un animale simile trattamento. L’altra sera, quando mi hanno detto del ritrovamento, non mi ero reso conto, ma stamattina (ieri ndr) si. Cosa ho provato? Provi a pensare cosa può essere passato nella testa di un genitore che ha perso la figlia unica, uccisa e buttata via in un sacco, come fosse immondizia. Ho provato tanta rabbia e dolore, e ora chiedo sia fatta giustizia, la più grande. E allo stesso tempo dico che credo nella giustizia italiana. E vorrei aggiungere: quello che è successo a Yana non deve capitare mai più ad altre donne. Nessuna deve fare questa fine". Oleksandr Malayko vive a Romano di Lombardia, nella Bassa Bergamasca, assieme alla madre Larysa.

La famiglia di Yana

E proprio a Romano di Lombardia Yana era arrivata dopo la separazione dei genitori in Ucraina (la mamma vive in Canada), aveva studiato all’istituto professionale di Seriate, e lavorato alla sera in un bar del paese e di Chiari. E qui a Romano di Lombardia Yana ci tornava spesso a trovare la nonna e il papà, anche adesso che lavorava a Castiglione delle Stiviere. E qui nel paese della Bassa Bergamasca si terranno i funerali dopo l’autopsia. La relazione con Dimitru Sratan, ora in carcere per omicidio.

"Certo che Yana me ne parlava. Loro stavano assieme da due anni e mezzo. Yana era una ragazza molto pratica, come me. Non si lamentava mai, non si piangeva addosso". Ma la storia d’amore con Dimitru era finita, dopo l’ultimatum che lei a dicembre aveva dato a lui: o cambi, trovi un lavoro o ti lascio. Lei ha deciso: lo ha lasciato, ma non è andata via da Castiglione delle Stiviere. Il padre si era offerto di trovarle una casa, anche in Toscana, ma lei voleva stare li. La titolare del bar dove lavorava le ha dato in disponibilità il suo appartamento, sopra il locale. Yana prima di essere uccisa, aveva iniziato una nuova avventura d’amore con Andrei, un ragazzo albanese. È durata dieci giorni. "Lei voleva una famiglia, progettava un futuro- continua il padre Oleksandr – e invece ogni suo sogno è stato spezzato. Fino all’ultimo ho sperato di poterla trovare ancora in vita. Voglio ringraziare tutte quelle persone che in questi giorni mi sono state vicino. I volontari, la Protezione civile di Castiglione delle Stiviere, persone che hanno conosciuto Yana e che hanno partecipato alla ricerche: a loro un ringraziamento". Oleksander si è affidato come legale a un ex poliziotto, Angelino Murtas, un passato a Milano, Bergamo, e ancora al Commissariato di Treviglio. "Sabato mattina alle 9,30 ci sarà l’autopsia (prima sarà affidato l’incarico) e da li potremo capire di più su come è morta Yana. Sospettiamo che possa essere stata strangolata. Per le ricerche cui anche noi abbiamo partecipato, sono state utilizzate delle telecamere termiche e dei droni. In questi 13 giorni di ricerche con i volontari abbiamo setacciato qualcosa come 50 ettari". I funerali di Yana si terranno a Romano di Lombardia, in terra Bergamasca, una sorta di ritorno a casa.