
Giuseppe Russo detto Pippo colpisce ancora e questa volta lo fa con “Il Portale“, il murales realizzato sul grande muro retrostante la scuola media di Alzano. Ispirato interamente alla natura, con i cavalli del fiume Serio, l’asinello e il suo piccolo, le oche svolazzanti, un lupo cecoslovacco e Aloe, il cane del Mino, simpaticamente conosciuto dagli alzanesi come il guardiano delle oche, nonché regista dei lavori, l’opera è un omaggio ai bambini che, puntualmente, accompagnati dai genitori, nonni ed amici fanno sosta davanti al grande muro, per ammirare il paesaggio e perché no, con la fantasia immaginare di essere lì, in quell’angolo di mondo, dove il tempo sembra essere sospeso tra cielo e colline. Ancora prima che l’artista posasse il pennello, la voce di un nuovo murales si era già sparsa, destando da subito la curiosità di turisti e visitatori provenienti dal nord e sud d’Italia. "Ho lavorato al murales per tre settimane, per circa tre ore al giorno, per regalare agli alzanesi un altro gioiello da collezionare – racconta Giuseppe Russo – dopo avere disegnato i bozzetti, ho realizzato le sagome a grandezza naturale e poi, via, con i pennelli. Ed ecco il verde delle colline e il cielo azzurro che racchiudono uno dei dettagli che amo di più : la cappella del parco Montecchio e l’oratorio in stile gotico realizzato in graniglia bianca suggerita da Carlo Pesenti. Un particolare interessante è rappresentato dalla piega nel disegno, come se fosse quella di un poster che si stacca dal muro". Ad incorniciare l’opera, una pietra con incisa una poesia del poeta Giancarlo Bertocchi. "Abbiamo già messo in cantiere altre idee, per nuovi progetti – dice Mino Patelli – presto ci metteremo all’opera per disegnare il bozzetto per un terzo murales". Francesca Magni