Ha riaperto ieri mattina dopo una chiusura durata un mese il parcheggio dell’ex centro commerciale Freccia rossa, che fa capo a Brescia Mobilità. "Dopo la necessaria chiusura di lunedì 31 luglio su disposizione dei Vigili del Fuoco a seguito dell’attivazione dell’impianto di emergenza incendi sono state effettuate tutte le verifiche e gli interventi necessari per garantire la piena sicurezza agli utilizzatori, oltre al ripristino della cabina elettrica di alta tensione danneggiata dal blackout che mercoledì 2 agosto ha coinvolto parte della città – spiegano da Brescia Mobilità- Ora il Parcheggio è nuovamente disponibile per abbonati ed utenti occasionali grazie alla attività della società proprietaria del complesso ed il supporto e stimolo della amministrazione comunale e di Brescia Mobilità".
Risolti i problemi di sicurezza statica e energetica, restano altre questioni da considerare, poiché il centro di Brescia si trova un Centro Commerciale abbandonato e un posteggio che anche quando era chiuso veniva utilizzato come rifugio da diversi senza tetto e da disperati, tra cui persone senza permesso di soggiorno, spacciatori e pregiudicati vari. A mettere in luce il problema, nei giorni scorsi, è stato Fabrizio Togni: l’amministratore del Condominio Skyline 18, che conta circa 70 appartamenti e uffici e sorge accanto all’ex Freccia Rossa, ma non solo: con esso condivide alcuni spazi nei seminterrati. "La situazione è preoccupante – sottolinea Togni – ora più che mai. I primi problemi per i nostri condomini sono iniziati quando il centro era aperto, ma adesso che è chiuso tutto è diventato estremamente difficile. Con il parcheggio del centro condividiamo un cavedio che serve da separazione, ma anche da evacuazione dei fumi. Coloro che dormono nei parcheggio lo usavano per passare e fare ingresso nella nostra proprietà, dove sono avvenuti episodi anche spiacevoli. Abbiamo così dovuto mettere delle sbarre per non fare passare le persone. Il parcheggio, inoltre, rappresenta un vero e proprio problema per la sicurezza di chi vive nel nostro condominio. Non solo ci sono angoli con brandine e focolai improvvisati, ma c’è anche chi dorme nella cabina dell’alta tensione, tanto che per farli sgomberare ho dovuto chiamare la polizia. Ci siamo rivolti all’amministrazione comunale, che risponde però che la proprietà è privata. Il centro commerciale è chiuso perché fallito, il parcheggio è luogo dove chiunque entra senza problemi e noi dobbiamo stare a guardare". Mi.Pr.