Papa Giovanni, duemila i trapianti di fegato

L’ultimo ha salvato una donna di 55 anni, incremento senza precedenti. Saranno 120 entro fine anno

Papa Giovanni, duemila i trapianti di fegato
Papa Giovanni, duemila i trapianti di fegato

Traguardo importante quello che ha tagliato l’ospedale Papa Giovanni XXIII: duemila trapianti di fegato. A ricevere il nuovo organo, arrivato a Bergamo da un donatore deceduto in Grecia grazie a una convenzione bilaterale tra i due paesi, è una donna bergamasca di 55 anni. Ora sta bene e il decorso post operatorio è regolare, ma la signora aveva già affrontato in passato un primo trapianto e col passare del tempo se ne era reso necessario un altro.

"Il nostro ospedale dimostra di proseguire nel solco di una tradizione clinica costruita con passione, impegno, sacrificio e dedizione anche nei momenti più difficili – commenta Maria Beatrice Stasi, direttore generale dell’Asst Papa Giovanni XXIII –. In pieno Covid, abbiamo raggiunto il traguardo dei 1000 trapianti di cuore. Sono centinaia i professionisti dell’ospedale che contribuiscono a tradurre in speranza di vita il gesto altruistico di chi dona i suoi organi". L’avvio del programma di trapianti di fegato al Papa Giovanni XXIII affonda le sue radici nel 1997. "Come in tutte le attività umane, anche per la chirurgia è ben dimostrato il rapporto diretto tra volume di attività e qualità dei risultati – commenta Michele Colledan, direttore del Dipartimento Insufficienza d’organo e trapianti –. Un’altra tappa di questa grande avventura iniziata dal nostro gruppo, allora diretto da Bruno Gridelli. Credo di essere stato molto fortunato, professionalmente a parteciparvi fin dall’inizio".

Nel complesso, lo scorso anno sono stati effettuati 91 trapianti di fegato su adulti e bambini, dato che pone il Papa Giovanni XXIII tra i centri più attivi a livello europeo. "Quest’anno tutti i trapianti che eseguiamo hanno visto un incremento senza precedenti – prosegue Colledan –. Siamo al settantesimo trapianto di fegato dall’inizio dell’anno, con una proiezione attorno ai 120, circa il 30% in più dell’anno scorso. Finora il picco era stato di 99 trapianti in un anno". In Italia, poi, il Papa Giovanni XXIII risulta essere il quinto centro per trapianti di fegato eseguiti e rientra tra i sei che, insieme, realizzano più del 53% di tutti gli interventi di questo tipo (11.827 su 22.174 tra il 2000 e il 2020).

Francesco Donadoni