Sovere dà l’addio a Paolo Bianchi, medico morto a 28 anni

Il giovane si era laureato a Brescia e lavorava nel Veronese. Oggi l’ultimo saluto. La tragedia di una famiglia: quindici anni fa era morto il padre Vincenzo

Due scatti dai social di Paolo Bianchi; a destra, con la maglia arancionero del Centro Basket Alto Sebino

Due scatti dai social di Paolo Bianchi; a destra, con la maglia arancionero del Centro Basket Alto Sebino

Sovere, 15 febbraio 2024 – Si terranno oggi alle 15 nella chiesa parrocchiale di Sovere i funerali di Paolo Bianchi, il medico di 28 anni improvvisamente morto per un infarto nella sua casa di San Bonifacio, la cittadina di Verona dove si era trasferito da qualche tempo.

Lutto

Sovere è in lutto per la scomparsa del giovane. Tutta la comunità si stringe intorno alla famiglia; mamma Mariapia e i fratelli Andrea e Stefano. I Bianchi erano già stati colpiti dalla perdita del padre Vincenzo, morto nel 2009 a 57 anni, anche lui dopo un malore, accusato mentre partecipava ai campionati italiani di Enduro. In molti, in questi giorni, hanno fatto visita nella casa della famiglia, dove era stata allestita la camera ardente.

E oggi, in occasione dei funerali che si celebreranno alle 15 in parrocchiale, è prevista una grande folla di parenti, amici e colleghi dei vari ospedali in cui Paolo aveva lavorato.

Chi era

Paolo Bianchi aveva 28 anni. Si era laureato in Medicina nel 2021 all’università di Brescia. Di quel giorno rimangono i ricordi felici di chi aveva assistito alla discussione della tesi e la sua foto sorridente, con la corona d’alloro sul capo.

Successivamente aveva iniziato la sua carriera nella sanità, girando diversi ospedali, fra i quali il pronto soccorso dell’ospedale di Esine. Nei mesi scorsi si era trasferito in Veneto, a San Bonifacio, per lavorare all’ospedale Fracastoro dopo aver completato la specializzazione in Urologia all’università di Verona.

Il decesso

L’allarme è scattato nella serata di venerdì scorso. Paolo aveva appuntamento con un gruppo di amici per una pizzata. Quando non l’hanno visto arrivare, hanno iniziato a chiamarlo sul cellulare, senza ottenere risposta. A quel punto è scattata la telefonata per i soccorsi: Paolo è stato trovato sul divano di casa, senza vita. 

Il ricordo

Decine di persone hanno voluto ricordare il giovane medico sui social network. Tutti, fra saluti e commenti addolorati, hanno parlato della passione per la sua professione oltre che del suo carattere, educato e pacato, ma allo stesso tempo pronto ad affrontare qualsiasi problema che la quotidianità negli ospedali può riservare.

Paolo era appassionato di pallacanestro: lo ha voluto ricordare, con un posto commosso, anche il Centro Basket Alto Sebino, dove il 28enne aveva giocato fino al 2022, disputando il campionato di Promozione. Poi un infortunio al ginocchio aveva posto fine alla sua carriera nelle serie minori.

Il padre

Quindici anni fa papà Vincenzo fu vittima di una morte altrettanto improvvisa. Pilota appassionato, si trovava in Abruzzo, per partecipare al campionato italiano di Enduro. Durante la gara era stato colpito da un malore, uscendo di strada con la sua Ktm 300. Inutili i soccorsi: l’uomo, 57 anni, morì subito dopo.