
Il Palazzo della Libertà a Bergamo sarà sottoposto a un restyling che coinvolgerà l'ingresso, il foyer e l'auditorium. I lavori, finanziati da Fondazione Cariplo e dal Comune, inizieranno a settembre, ma le infiltrazioni d'acqua dal tetto rappresentano ancora un problema da risolvere.
Si avvicina il restyling di uno dei simboli di Bergamo, una delle maggiori opere novecentesche realizzate nel capoluogo orobico, Palazzo della Libertà, noto un tempo come Casa Littoria, dedicata all’eroe cittadino Antonio Locatelli, eretto tra il 1936 e il 1940. Il primo lotto dei lavori di riqualificazione degli spazi dell’edificio, dati dal Demanio in concessione al Comune, è pronto a partire nei tempi previsti, il prossimo settembre. Sul cantiere, però, c’è l’incognita delle infiltrazioni d’acqua piovana che dal tetto del palazzo scendono fin dentro l’auditorium di piazza della Libertà. Un problema ancora in attesa di una soluzione definitiva, perché l’intervento finanziato dal Demanio sulla copertura dell’edificio è stato solo parziale. E ad oggi non si sa quando l’impermeabilizzazione del tetto sarà completata.
Dal Comune, che ha messo a punto l’intervento con l’associazione Lab 80 che gestirà gli spazi rinnovati, confermano che i lavori prenderanno il via a settembre. Interesseranno una superficie di 650 mq e verranno a costare circa 500mila euro, finanziati in parte da un bando di Fondazione Cariplo e in parte dall’amministrazione comunale. Il grosso dell’intervento riguarderà l’ingresso su via Duzioni, il foyer e l’auditorium, che saranno interamente rinnovati, a partire dagli impianti termici e di illuminazione. Nell’ingresso e nel foyer sarà introdotto un nuovo elemento architettonico che dia continuità ai due spazi. La scala d’accesso al foyer sarà rifatta in marmo di Carrara, materiale che caratterizza l’intero edificio. L’obiettivo è creare una sala polivalente da 250 posti. Michele Andreucci