Orio, l’aeroporto ha quasi recuperato le perdite

Operatività a tre quarti rispetto al record toccato nel luglio del 2019 quando furono 14 milioni le persone censite nello scalo

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di Michele Andreucci

I tempi bui sembrano alle spalle. Dopo lo stop imposto dalla pandemia, l’attività all’aeroporto Il Caravaggio di Orio al Serio è ripartita e complessivamente ha recuperato il 75% di quanto registrato nei fine settimana di luglio 2019, anno che si era chiuso con il record assoluto di quasi 14 milioni di passeggeri. Se si prende in considerazione i quattro giorni che vanno dal venerdì al lunedì nel fine settimana dal 16 al 19 luglio si accerta che ci sono stati 897 voli con un totale di 124.432 passeggeri, con punte massime di 33mila il sabato e minime di 27mila toccate il venerdì.

Se si paragona questo weekend con quello dal 12 al 15 luglio di due anni fa, si registrano sì 55mila viaggiatori in meno, ma il fatto era pressochè scontato. Il recupero di Orio al Serio trova ulteriore conferma nelle proiezione dell’ultimo fine settimana di luglio, quello a cavallo del mese di agosto: i voli offerti salgono a quota 918, i posti superano quota 170mila, dato che si traduce in 136.282 passeggeri potenziali: il 75% di quelli registrati nel fine settimana dal 26 al 29 luglio del 2019, quando vennero registrate anche punte record di quasi 49mila passeggeri, a fronte di una attuale 35mila.

La ripartenza è soprattutto concentrata nei fine settimana, da sabato a lunedì, quando si superano i 30mila viaggiatori. A trainare la ripresa sono le destinazioni nazionali, a invertire un trend che ha sempre visto lo scalo bergamasco puntare sull’Europa, soprattutto grazie alla compagnia irlandese Ryanair. Nelle prime 10 destinazioni per numero di passeggeri di venerdì 23 luglio ben nove erano otaliane, con Lamezia, Bari e Napoli in testa e la sola intrusione di Bucarest.

Sempre venerdì scorso, è decollato dallo scalo orobico il primo Boeing 737-8200 del Gruppo Ryanair con destinazione Malaga. La livrea del velivolo è quella di Malta Air, controllata dalla Compagnia irlandese. È il primo di 10 aeromobili della serie 737-8200 ‘Gamechanger’ che Ryanair prevede di mantenere nella base di Orio al Serio entro l’estate del 2022. Il nuovo velivolo riduce del 40% lei emissioni acustiche e del 16% quelle di CO2

Infine, al giro di boa semestrale (primi sei mesi del 2021) i dati di Assaeroporti confermano per Orio al Serio il quinto posto in classifica , ma la rincorsa per tornare sul terzo gradino del podio, occupato per anni dietro Fiumicino e Malpensa, sembra essere iniziata e Linate è già nel mirino.