Mazzette per il timbro agli immigrati: arrestato poliziotto

Bergamo, in manette anche la titolare di un'ageniza di partiche amministrative. Denunciati altri agenti

L'aeroporto di Orio al Serio

L'aeroporto di Orio al Serio

Bergamo, 22 marzo Falsi timbri e immigrazione clandestina: arresti a Bergamo. Gli arrestati sono P. E., 36 anni, nata in Albania e titolare dell'agenzia di disbrigo pratiche amministrative 'Tutti i colori del mondò, e il poliziotto P. A., 56 anni, sovrintendente capo della polizia di Stato, e D. S. R., 27 anni, e residente in provincia di Cremona, collaboratrice dell'agenzia. I poliziotti denunciati a piede libero sono un vice ispettore e un assistente capo coordinatore della polizia di Stato, in servizio, rispettivamente, alle Volanti della questura (ma in passato alla Polaria di Orio) e all'ufficio immigrazione della questura di Bergamo.

Contro gli indagati ci sono riprese video che gli inquirenti giudicano 'inequivocabilì, tra cui il passaggio di una mazzetta di denaro tra la titolare dell'agenzia e il poliziotto della Polaria. Il poliziotto - secondo le accuse - apponeva sui documenti dei cittadini albanesi indicati dalla titolare e dalla collaboratrice dell'agenzia il timbro del posto di frontiera dell'aeroporto, fingendo così che gli immigrati fossero in effetti transitati da lì in ingresso in Italia e consentendo così loro di circolare liberamente in Italia. Uno degli albanesi era stato anche fermato per un controllo dalla polizia stradale di Seriate, risultando così in regola grazie al timbro ed evitando di incappare nell'espulsione che sarebbe stata invece prevista. Gli albanesi irregolari venivano inoltre inviati all'aeroporto di Orio in concomitanza con il turno del sovrintendente ora arrestato e dei voli in arrivo dall'Albania, per non destare sospetti.