Aeroporto di Orio: prove di ripresa e decolli in aumento

Riaperti i cantieri, a partire dalla nuova ala dedicata ai voli extra Schengen: sarà inaugurata giovedì alla presenza del ministro De Micheli

Lo scalo di Orio al Serio

Lo scalo di Orio al Serio

Orio al Serio (Bergamo), 14 luglio 2020 - Prove di ripresa. La terribile pandemia che ha flagellato la Bergamasca ha avuto pesanti ripercussioni anche sull’attività dell’aeroporto Il Caravaggio di Orio al Serio, il terzo scalo italiano. Tutto è proceduto a gonfie vele fino alla fine del 2019, che si è chiuso a un passo dai 14 milioni di passeggeri. Poi, all’inizio di marzo 2020, il tiro mancino del destino, con l’espandersi del Covid-19 che ha praticamente bloccato l’aeroporto. Dopo il lockdown, la partenza è stata a rilento, ma ora i numeri sono in crescita, seppur lontani da quelli fatti registrare nei tempi d’oro.

I primi di luglio c’è stata una media di 10.500 passeggeri al giorno, cifra che dovrebbe salire a 15mila in questi giorni, grazie anche alla flotta di Ryanair, la compagnia irlandese leader dei voli low cost, che sta utilizzando il 40% della flotta sull’80% delle destinazioni e che in agosto passerà al 60% degli aerei utilizzati. Intanto all’interno della scalo orobico stanno ripartendo tutte le attività commerciali e si sono riaperti anche i cantieri. Il più importante è quello della nuova ala dedicata ai voli extra Schengen che sarà inaugurata giovedì. E’ un’innovazione importante, perché consente una gestione più razionale dei flussi di viaggiatori. Se si tratta di destinazioni che rientrano nel discorso Schengen occorrono certi controlli e certi documenti, per gli extra Schengen è diverso.

Altro cantiere in programma è l’allargamento dell’area passeggeri verso est. In questi giorni verrà completata la progettazione definitiva del collegamento ferroviario tra aeroporto e stazione di Bergamo da parte delle ferrovie, Rfi. L’opera sarà pronta entro il 2025. E’ un’opera fondamentale, che è stata pensata per collegare lo scalo con il sistema dell’alta velocità ferroviaria, ma rappresenterà anche un tratto del potenziamento della linea Ponte San Pietro-Bergamo-Seriate-Montello, linea di tipo metropolitano, importante per Bergamo.

«Adesso i nostri sforzi sono concentrati sul presente - sottolinea Giovanni Sanga, presidente di Sacbo, la società di gestione de Il Caravaggio -, ma guardiamo anche al futuro". L’obiettivo è quello di tornare a essere un motore di sviluppo per la città di Bergamo, che grazie allo scalo di Orio al Serio si è riempita di visitatori. Insomma, l’economia della città, ma anche della provincia, appare in buona misura legata alle fortune dell’aeroporto. Intanto giovedì ricorre il 50° anniversario della nascita di Sacbo. Alle 15.30 cerimonia in aeroporto. con il ministro delle Infrastrutture Paola De Micheli.