Omicidio di Seriate, ascoltati 17 testimoni: sentite grida in due momenti distinti

Il processo a carico di Antonio Tizzani, accusato di aver ucciso la moglie Gianna Del Gaudio nella loro abitazione

I rilievi tecnici nella villetta teatro dell’omicidio

I rilievi tecnici nella villetta teatro dell’omicidio

Seriate (Bergamo), 22 gennaio 2020 - Sono state 17 le persone sentite questa mattina all'udienza per il processo a carico di Antonio Tizzani, ex ferroviere di 71 anni accusato di aver ammazzato, il 26 agosto 2016, la moglie Gianna Del Gaudio, ex professoressa in pensione, nella loro casa di Seriate.

In aula è stato riferito di grida provenienti dalla villetta a schiera della coppia in due distinti momenti: la prima tra mezzanotte e mezzanotte e mezza, con delle urla sentite da due ragazze che si trovavano nel parcheggio adiacente alla villetta e da una vicina di casa, con la «voce potente e rabbiosa» di un uomo che urla e quella «più flebile di una donna che sembra subire». La seconda fase qualche minuto dopo, verso un quarto all'una, quando numerosi altri vicini sentono varie urla, una «agghiacciante di disperazione» di un uomo, riconducibile a Tizzani, e l'urlo «agghiacciante» di una donna, forse la moglie del figlio di Tizzani. Potrebbe essere il momento in cui viene scoperto il cadavere della donna. 

Dalla deposizione delle due ragazze che si trovavano nei pressi della villetta a schiera di piazza Madonna delle Nevi è emerso anche che le due giovani avevano avvicinato un carabiniere per riferire delle grida sentite ed erano state accompagnate in caserma per deporre. «In caserma abbiamo sentito la stessa voce maschile sentita durante il precedente litigio: proveniva dalla stanza accanto», hanno raccontato alla Corte d'Assise di Bergamo. Nella stanzac'era Antonio Tizzani con i militari dell'Arma che lo stavano interrogando.