Omicidio Crotti, la Alessandri resta in carcere. Nuovi dettagli sulla "pianificazione"

Prima di Angelo Pezzotta la donna aveva provato a coinvolgere un'altra persone per attirare Stefania in trappola

Chiara Alessandri resta nel carcere bresciano del Verziano

Chiara Alessandri resta nel carcere bresciano del Verziano

Brescia, 23 gennaio 2019 - Pericolo di fuga e reiteirazione del reato. Queste le motivazioni con cui il gip di Brescia ha convalidato l'arresto di Chiara Alessandri, reo confessa per l'omicidio di Stefania Crotti. La Alessandri quindi resta in carcere a Brescia. Il magistrato ha inoltre rigettato la richiesta dell'avvocato della donna circa il trasferimento degli atti a Bergamo. Il gip infatti attende che l'autopsia confermi ufficialmente che la morte sia avvenuta a Gorlago, nella Bergamasca, e non ad Erbusco, il centro del Bresciano dove il corpo carbonizzato di Stefania Crotti è stato rinvenuto.

Durante l'interrogatorio di garanzia in carcere, Chiara Alessandri ha fornito nuovi particolari circa la pianificazione del delitto, anche se lei continua a negare la pianificazione. Prima di coinvolgere Angelo Pezzotta, il piccolo imprenditore di Seriate che ha portato materialmente la vittima nel garage in cui poi si sarebbe consumato il delitto ma che sarebbe stato ignaro delle reali intenzioni della donna, la Alessandri aveva provato a coinvolgere un'altra persona che però aveva declinato.