Omicidio Crotti, analisi sui computer per trovare la verità

Si cercano tracce di email tra tutti i protagonisti dell'atroce delitto

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Gorlago (Bergamo), 20 gennaio 2019 - Sul delitto di Stefania Crotti si continua a scavare. Gli inquirenti  “passeranno al setaccio” i computer di Chiara Alessandri, della vittima Stefania Crotti, del marito, Stefano Del Bello e con tutta probabilità anche dell’imprenditore Angelo Pezzotta, l’amico della Alessandri che si è prestato ad aiutarla nella messinscena della presunta festa organizzata, con tanto di rosa e bendatura degli occhi, una festa per far ritornare il sereno tra Stefania e Stefano. Il racconto dell’uomo, sentito di nuovo settimana scorsa, è ritenuto credibile dagli investigatori.

I periti analizzeranno messaggi e mail inviati o ricevuti nel periodo precedente all’efferato omicidio. Il motivo, come ha confermato il difensore della Alessandri, avvocato Gianfranco Ceci, è quello di ricostruire le dinamiche e il contesto in cui è maturato. Lo scopo è quello di capire se l’indagata avesse premeditato tempo prima di uccidere Stefania Crotti, se vi fossero stati scambi di messaggi, e se sì di che tenore. Ma oltre che tra loro, anche tra l’indagata e l’ex amante. Accertamenti che richiederanno del tempo, e non è escluso anche il coinvolgimento dei Ris di Parma. Dal garage di via San Rocco, dove abita la Chiari, i carabinieri hanno portato via molto materiale che sarà analizzato. Confermato che la mamma di Chiara prossimamente andrà a farle visita al carcere a Brescia.